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Sarri
E' la vittoria di tutti quella del Gewiss Stadium, ma di certo di mister Sarri lo è un po' di più. Il tecnico della Lazio mette dietro la lavagna a prendere appunti un Gasperini annichilito dallo strapotere di Milinkovic e compagni. Partita non c'è mai stata e al triplice fischio di Abisso la Dea esce dal campo con zero punti e un Muriel squalificato per la prossima partita. La Lazio invece fa festa sotto a un settore ospiti mai domo e che spinge una squadra per novanta minuti. Gli applausi a fine gara sono inevitabili e nel consueto silenzio mediatico mister Sarri riporta tutti con i piedi per terra.
Non vuole esaltazione mister Sarri ma solo positività. Saggio il tecnico biancoceleste che non vuole, nel momento migliore, perdere il piglio mentale. "Un mese riesce a tutti, sei a pochi, undici a chi vince" ha detto nella conferenza stampa post partita. Un innesto importante dal punto di vista della mentalità. Umiltà, lavoro e sacrificio sono gli ingredienti vincenti in una squadra che sta continuando a stupire. Senza guardare troppo in avanti ma lavorando partita dopo partita. Questa Lazio è sempre più di Sarri e lui stesso è sempre più della Lazio. Un Comandante che guida la sua armata per il suo popolo.
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