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Romagnoli, Zaccagni e Lazzari
Un anno di rodaggio e i risultati iniziano a vedersi, così come la mano di Maurizio Sarri. Questa Lazio è diventata la sua squadra, i numeri rispetto alla passata stagione lo dimostrano. Otto punti in più conquistati e cinque posizioni guadagnate con una difesa a granitica che, tuttavia, si è concessa qualche disattenzione nel finale di questa prima parte di stagione. Il dato dei gol subiti balza all'occhio: 29 dopo 15 giornate nel 2021/22, 11 nel 2022/23. Diciotto reti subite in meno, un cambio di rotta totale. Un risultato ottenuto anche grazie agli acquisti in estate nel reparto difensivo.
Un anno e mezzo dopo il suo arrivo alla corte biancoceleste, Sarri ha trasformato la squadra. Nella formazione titolare biancoceleste 7 su 11 sono italiani: è il dato più alto tra le big del nostro campionato. Provedel, Casale, Romagnoli, Lazzari, Cataldi, Immobile e Zaccagni, senza dimenticare Carnesecchi, primo obiettivo per la porta biancoceleste poi sfumato con il conseguente arrivo di Maximiano. La Lazio 'Made in Italy' nasce su volontà di Maurizio Sarri e viene trascinata da calciatori che con il tecnico toscano si stanno esaltnando. Provedel, da secondo nelle gerarchie, ha tolto il posto a Maximiano ed è un irrinunciabile, Romagnoli è tornato il leader dei primi anni al Milan, Lazzari è ormai affidabile in una linea a quattro. Cataldi si è finalmente consacrato con Sarri, leader e perno del centrocampo biancoceleste, Immobile è la solita garanzia e Zaccagni sta diventando più cinico sotto porta. È una Lazio azzurra, come non si vedeva dal 2009/10 con Reja e una speranza per la Nazionale di Roberto Mancini.
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