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Immobile e Cancellieri
"Raramente ho visto una squadra allenarsi a questi livelli lontano dalle competizioni ufficiali, siamo soddisfatti", parla chiaro mister Sarri che dalla sua Lazio, alla prima uscita, ha ricevuto risposte più che positive. Questo gruppo c'è, cresce e ha voglia di continuare a far bene. Il conto alla rovescia verso la ripresa continua e al 4 gennaio manca sempre meno. Ancora due le amichevoli per riprendere a pieno il ritmo partita e continuare a ritrovare la giusta sintonia in campo. Già durante la sfida con il Galatasaray, dopo i primi minuti di appannamento, la squadra ha ripreso a girare come aveva dimostrato di sapere fare puntando anche su un ritrovato reparto offensivo. È la vera nota lieta per mister Sarri, quella di poter contare dalla sfida con il Lecce, finalmente su un reparto offensivo recuperato al meglio.
Su tutti pesa il ritorno di Ciro Immobile. Il capitano ora punterà ad eguagliare Nordhal con il quinto titolo di capocannoniere del nostro campionato. Immobile è guarito, le lacrime a stento trattenute contro l'Udinese sono solo un brutto ricordo. La sfida con il Galatasaray ne è stata la prova. Tanta corsa, il solito insieme di movimenti infiniti in giro per il campo, un rigore conquistato -anche se non assegnato- oltre che l'assist per il gol di Felipe Anderson. Il brasiliano è la secondagioia di mister Sarri sempre più consapevole di avere un giocatore ora più cattivo, determinato e freddo sotto porta.
Corre Felipe e, in campo, sembra essere tornato al top anche Pedro sempre pronto a dare il suo apporto che sia dal primo minuto o dalla panchina. Cresce, con la fame e la voglia di spaccare il mondo, Luka Romero. Il classe 2004 che tra campionato, Europa o amichevole non trova differenze e gioca per dimostrare chi realmente è. L'argentino, nelle gerarchie di Sarri, sembra aver superato anche Cancellieri. L'ex Verona si sta impegnando ma Sarri, che come riporta Il Messaggero lo ha più volte ripreso in allenamento, pretende più concentrazione e meno narcisismo.
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