"Del doman non v'è certezza". I versi ultracentenari scritti da Lorenzo il Magnifico descrivono oggi al meglio quella che è la situazione in casa Lazio. La concentrazione di Immobile e compagni è inevitabilmente alla partita cruciale di questa sera. I punti in palio contro l'Atalanta hanno valenza doppia per la corsa Champions. Servirà la miglior versione della Lazio per arginare la compagine orobica che, nonostante l'ultima sconfitta con il Sassuolo, sta ritrovando la continuità e lo stato di forma che l'ha portata in pianta stabile tra le grandi del nostro campionato. Da Provedel fino a Immobile, tutti dovranno lasciare fuori anche le voci di mercato che vedono coinvolto mister Sarri.
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Lazio, Sarri: quale futuro? Dopo la Premier arrivano sirene dalla Serie A
A lungo si è parlato dell'incompatibilità, lavorativa, tra Sarri stesso e il diesse Tare. Il divorzio con il dirigente albanese a fine stagione, dopo quello che era stato il suo ruolo più che marginale durante la finestra di mercato estiva sembrava inevitabile. Negli ultimi giorno però si è fatta sempre più strada l'indiscrezione su una bozza a Formello per il rinnovo triennale di Tare. Il Messaggero ha raccontato di come se il rinnovo dovesse realmente concretizzarsi sarebbe già in chiusura un colpo per l'estate. Il quotidiano tuttavia parla anche di come poi, questo colpo, debba essere accettato anche da Sarri con un grande interrogativo al seguito.
Si legge infatti che questa valutazione Sarri la potrà compiere sempre se a giugno siederà ancora sulla panchina della Lazio. Dopo le sirene arrivate dalla Premier (Tottenham, Everton e West Ham) sono arrivate anche quella dalla Serie A. Nella Milano sponda rossonera il futuro di Pioli è incerto e per il possibile sostituto si starebbe vagliando proprio il profilo di Sarri. Come non c'è certezza di quello che sarà il futuro, la sicurezza è che "chi vuol esser lieto sia" a patto che in primo piano ci sia il bene esclusivo della Lazio.
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