La Lazio è pronta per la prossima sfida di Europa League. I biancocelesti domani alle 18:45 scenderanno in campo a Graz contro lo Sturm in quella che sarà una gara determinante per le sorti del gruppo F. Dopo la buona partenza col Feyenoord, il club capitolino è crollato col Midtjylland. Un passo falso clamoroso e inaspettato che ha rischiato di far scattare una crisi, ma i due poker contro Cremonese e Spezia hanno fatto rientrare l'allarme. Ora però servirà una conferma anche in Europa e Sarri vorrà trovarla proprio in Austria. Intanto ecco come il tecnico ha presentato il match in conferenza stampa.
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Lazio, Sarri: “Col Midtjylland fallito per presunzione. Scudetto? Ca**ate”
Come sta questa Lazio? E sulle parole del tecnico dello Sturm Graz...
"A me danno soddisfazione le prestazioni dei miei giocatori non cosa si dice all'esterno. Certo, mi fa piacere, ma mi interessa poco. La Lazio sta bene. Dall'inizo della stagione abbiamo fatto buone prestazioni e abbiamo fallito una partita secondo me per un pizzico di superficialità e presunzione. Aver vinto col Feyenoord ci ha fatto pensare che sarebbe stato facile, ma in Europa non è così. Se non giochi al 100% paghi le conseguenze e quindi dobbiamo venire qui e cercare di rimediare giocando con umiltà. Non è però che se sbagliamo un approccio alla gara allora stiamo male".
Quanto è cresciuta la squadra nell'ultimo periodo in consapevolezza? E su Romagnoli...
"Su Romagnoli decideremo intanto per domani, Firenze ora non ci interessa. Alessio viene da tanti problemi fisici all'adduttore, un inzio di pubalgia oltre al calo dal punto di vista muscolrare, quindi ha fatto un percorso per tornare nelle condizioni in cui è ora con carichi di lavoro importanti. Per questo non mi sembrava il caso di metterlo a rischio lesione con le tre gare settimanali. Ora comincia a raggiungere un livello ottimo e valuteremo domattina se sarà il caso. Nei giorni seguenti poi in base a come sono usciti i ragazzi si deciderà chi far giocare a Firenze".
A che punto è il suo progetto?
"Siamo all'inizio. Siamo un po' più avanti dal punto di vista tattico perché sette-otto ragazzi c'erano già l'anno scorso e sette-otto sono nuovi. Sulla mentalità invece abbiamo ripreso da zero e stiamo cercando da questo punto di vista di crescere. Quindi la più grande cazzata che possono fare i giocatori sarebbe sentire parlare di Scudetto. Roma è specializzata in questa esaltazione e ritorno nella polvere nel giro di una settimana. Noi dobbiamo fare un percorso e abbiamo molto da crescere solo per poter essere competitivi e non vincenti. Pensiamo a domani sera perché sarà un partita tosta con avversari con intensità e spirito agonistico e stop. Poi penseremo alla prossima".
Questa rosa può essere competitiva su più fronti?
"In questo momento no, spero che sia così tra qualche mese".
Questa può essere la partita per far riposare Immobile?
"Non lo so. I primi che stiamo prendendo in considerazione per riposare sono quelli che hanno fatto 95 minuti e non 60 contro lo Spezia. Ciro in allenamento non mi sembrava aver nessun tipo di problematica".
Come stanno Pedro e Gila? E sulla difesa...
"Pedro ha fatto un inizio di stagione con difficoltà con infortuni non gravi, ma non ha mai trovato continuità. Ora per fortuna da un po' di giorni si sta allenando ed è chiaro che lo stiamo aspettando perché per noi è importantissimo. Gila è un ragazzo giovane che non è stato presentato nella maniera giusta perché giocava nel Castilla non nel Real Madrid. Ha 21 anni, viene dalla Serie C spagnola e sta facendo un percorso straordinario perché ha grande personalità e doti fisiche. Poi è bravo anche tecnicamente perché imbuca i centrocampisti con coraggio. Chiaramente deve migliorare tatticamente. La linea difensiva in questo momento sta facendo bene rispetto all'anno scorso, ma anche nelle ultime partite ho visto abbastanza difetti perciò è una valutazione parziale".
Che ricordi ha di Pichlmann?
"Ho dei buoni ricordi perché non aveva giocato con continuità nella gestione precedente e quando arrivai io andò dentro Pichlmann per l'infortunio della punta titolare e fece molto bene con 8-9 reti in 10 partite. Ho un grande ricordo di lui".
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