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Immobile, Felipe e Luis Alberto
La Lazio continua la sua crescita e continua a correre verso l'obiettivo Champions League. Il traguardo comincia sempre più a delinearsi ma darlo per raggiunto sarebbe un errore grossolano nel quale Sarri, così come la squadra, non può permettersi di incamppare. Il tecnico vuole mantenere alta l'asticella dell'attenzione: sa bene che in un campionato come quello di quest'anno scivolare o risalire in classifica è questione di niente. Questa squadra sta dimostrando di meritare il proprio piazzamento e Sarri continua a studiare le sue carte per la mano decisiva verso l'Europa "che conta". E le carte servite a Sarri sono di altissimo livello, basti guardare quanto questi siano decisivi nella storia della Lazio.
Come riporta il Corriere della Sera mai nella Lazio avevano convissuto così a lungo giocatori di un determinato livello. Basta volgere lo sguardo alla storia biancoceleste: Bernardini giocava con Filippi, un secolo fa, poi Piola con Puccinelli, Chinaglia con Garlaschelli e D’Amico e poche partite con Giordano, Signori con Casiraghi, Nedved con Inzaghi e Salas e appena un anno con Crespo. Sarri però ha in mano un poker d'assi unico che con la maglia della Lazio ha firmato 357 gol complessivi. Un totale incredibile aperto e (momentaneamente) chiuso da Felipe Anderson: il primo gol contro il Legia Varsavia nel 2013, quando di questi 4 c’era solo lui, ultima rete venerdì sera allo Spezia, 51 in totale con cui ha raggiunto al 17° posto all time D’Amico e Nedved. Di questi 357 gol ben 194 portano la firma di Immobile (traguardo raggiunto poco prima del gol di Felipe). A completare il poker in mano a Sarri ovviamente Milinkoivc (66 gol) e Luis Alberto (46). Una combinazione letale in mano al tecnico biancoceleste che corre sempre di più verso un risultato storico.
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