Due volte ko Mourinho, una Spalletti, Inzaghi, Pioli e Gasperini. Manca soltanto Allegri quest’anno a Maurizio Sarri per aver battuto almeno una volta gli allenatori concorrenti nella corsa all’Europa. Statistiche importanti ma soprattutto punti importanti che hanno proiettato la sua Lazio al secondo posto del campionato. Sono 18 i punti conquistati nei big match su 27 disponibili, ne restano altri 9 che possono arrivare dai confronti con Juventus, Inter e Milan. Domenica il successo nel derby non è stato però come tutti gli altri.
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Lazio, cammino da urlo di Sarri con le big. Col derby raggiunge i 500 punti in A
Sarri, che aveva combattuto il provincialismo, non ha dormito alla vigilia fino alle 5 di mattina. È stato un derby che gli ha fatto perdere il sonno sia per la situazione post eliminazione europea, sia per i punti in palio, pesantissimi quest’anno. Non è un caso allora se sabato, alla vigilia, dopo le due sedute e i ripetetti discorsi alla squadra sia entrato nello spogliatoio dei giocatori, una novità rispetto alla consueta routine pre partita. Ma, nonostante le pressioni e una notte insonne, alla fine ha avuto ragione ancora una volta Maurizio Sarri. Che ha vinto due derby senza Immobile (di cui uno senza Milinkovic) e che ha ingabbiato la Roma di Mourinho. E che, per gli amanti delle statistiche, domenica ha raggiunto quota 500 punti ottenuti in Serie A.
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