Lazio, tra Sarri e Inzaghi non c’è confronto nei finali di stagione

Il tecnico biancoceleste, numeri alla mano, ha un rendimento nettamente superiore all'attuale tecnico nerazzurro nelle ultime gare di stagione

Sarà un finale di stagione caldissimo per la Lazio. Otto gare che decideranno il destino della squadra biancoceleste, non solo per la prossima stagione ma anche in ottica mercato. Chiaramente, un posto in Europa League avrebbe ben altro peso - di appeal ed economico - rispetto a un piazzamento in Conference o addirittura una stagione senza Europa. Ogni punto conquistato sarà quindi importante, qualsiasi punto lasciato indietro rischia invece di essere determinante. Rispetto al passato, però, la Lazio avrà un asso nella manica in più.

Noi di Cittaceleste avevamo affrontato l’argomento a inizio giugno scorso, quando Maurizio Sarri non era ancora ufficialmente l’allenatore della Lazio. E quando i bianconeri rischiavano l’esclusione dalle coppe europee per il caos relativo alla Superlega. Discorsi di rimpianti per la stagione passata che, oggi, tornano attuali per il presente. Negli anni di Inzaghi, la Lazio nelle ultimecinque gare stagionali ha conquistato in totale 36 punti su 75 disponibili, mentre Sarri ben 51 su 75. Questo escludendo l’ultima stagione, quando Inzaghi portò a casa 4 punti su 15 con Sarri però senza squadra e includendo l’anno del subentro a Pioli. Ma qual è la situazione nelle ultime otto, pensando alla situazione attuale?

Inzaghi in quattro stagioni su cinque ha portato a casa 10 punti, unica eccezione i 15 della stagione 2017-2018, l’anno della sconfitta all’ultima in casa contro i nerazzurri che costò la Champions. Furono per la cronaca 12 in 7 partite nell’anno in cui subentrò a Pioli. Pochi 10 punti per pensare a un piazzamento in Europa League, ancora meno gli 8 di Sarri nel suo anno a Torino. Quell’anno, però, lo Scudetto era praticamente già nelle mani dei bianconeri. Guardando alle stagioni con traguardi ancora da raggiungere, Sarri ha portato a casa nei tre anni a Napoli rispettivamente 15, 22 e 17 punti. E poi ancora 15 con il Chelsea, inframezzati dalla cavalcata verso il successo in Europa League. Dettagli che possono fare la differenza tra un anno con o senza Europa. E che possono valere diversi milioni di euro.