Siamo alla vigilia della sfida che andrà in scena domani sera allo Stadio Olimpico tra la Lazio e la Sampdoria. Poco fa l'allenatore dei blucerchiati Marco Giampaolo ha parlato nella conferenza stampa di presentazione della partita: "Il nostro campionato non si conclude con la vittoria nel derby. E' stato un tassello, ma dobbiamo conquistare punti per ottenere la salvezza. La prima cosa che ho detto ai miei calciatori è di continuare a lavorare seriamente, a testa bassa, per raggiungere il nostro obiettivo perchè quella vittoria, seppur importante, è solamente uno step fra i tanti ancora da fare. Dobbiamo pensare a giocare le nostre partite, che già sono difficili e impegnative. Non possiamo giocare le partite degli altri, dobbiamo pensare al nostro percorso da qui alla fine del campionato. I calcoli non si possono fare perchè il pallone rotola e non sai mai dove va a finire".
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Lazio-Sampdoria, Giampaolo: “Sarri? Uno dei migliori allenatori italiani”
Le parole dell'allenatore dei blucerchiati Marco Giampaolo in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Lazio.
Sulla Lazio: "La Lazio è una squadra forte con un allenatore che ritengo ancora uno dei migliori del panorama calcistico italiano. E' una squadra che ha cambiato in sette, otto, nove mesi una filosofia di gioco che ha un pensiero diverso rispetto a quello che aveva prima e si vede. Quando vedi giocare la Lazio c'è una matrice forte di quello che è il pensiero Sarriano ed io lo conosco bene. So che sarà una partita difficile e che incontreremo una squadra forte. Dobbiamo fare una prestazione eccellente, straordinaria, sotto ogni punto di vista per portare a casa punti".
Sugli infortuni: "La cosa che mi infastidisce da sempre è quando perdo calciatori e non li posso allenare. Mi è sempre piaciuto allenarli tutti e scegliere la migliore formazione ogni volta e per ogni partita rispetto a quello che producono in settimana. Per quanto riguarda gli infortunati ce ne sono diversi, ma non ho mai pianto per questo e non lo farò certo adesso".
Sulle polemiche arbitrali: "I margini di errore, quando il cerchio si stringe, sono ridotti per tutti: calciatori, allenatori, arbitri. Quando la posta in gioco si alza ogni piccolo errore viene amplificato rispetto a quello che può essere l'errore stesso, ma noi dobbiamo pensare solo alle partite da giocare. Dobbiamo concentrarci su un'unica cosa. Ci sarà chi si preoccuperà di altro, noi dobbiamo solo essere concentrati sulla nostra partita e sul nostro obiettivo".
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