Successo importante e incoraggiante della Lazio, che dopo il trittico infernale delle prime gare trova la Salernitana e cala il poker nel mezzo della contestazione dell'Olimpico. Al termine del match è intervenuto in conferenza stampa il tecnico biancoceleste Igor Tudor. Queste le sue parole.
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Lazio-Salernitana, Tudor: “Stiamo costruendo la mentalità giusta. Su Cataldi…”
Ha parlato con la squadra di tutto quello che è successo in campo e fuori? Come vuole gestire tutto l’accaduto?
“Non ho parlato, ho parlato solo facendo i complimenti per la grande gara. Per me come allenatore è la cosa più importante, sia come prestazione che per i gol fatti. Ne avremmo potuti fare altri 3-4. Non volevamo prendere i gol, l’avevo chiesto all’intervallo, e mi piace esserci riusciti. Mi è piaciuta tanto questa mentalità che stiamo costruendo. Su Luis Alberto non commento: è una cosa fra lui e la società. I tifosi sono liberi di contestare, mi dispiace sempre quando accade. Tocca a noi con prestazioni come quella di oggi portarli dalla nostra parte. Loro amano questo club e noi faremo di tutto per riportare la questione sui binari giusti”.
Felipe Anderson vicino alla porta e Lazzari a sinistra: è una soluzione riproponibile?
“Lazzari è un quinto, nella mia esperienza significa che in questo ruolo si può giocare a destra e a sinistra. Quando giochi da un lato hai il cross, quando giochi dall’altro puoi entrare dentro. Oggi ha fatto una gran bella gara, lui mi ha detto di trovarsi bene dal primo allenamento. Felipe abbiamo sempre voluto farlo giocare lì, poi Zaccagni si è fatto male. Ma per me è meglio vederlo dove ha giocato oggi: è in quella zona che si decidono le gare”.
Ieri Guendouzi ha interrotto l’allenamento, infortunio o nervosismo?
“Ha avuto un problema al polpaccio come Romagnoli, poi ci sono Immobile fuori per problemi al ginocchio, Pellegrini per una caviglia girata, Provedel e Zaccagni”.
Luis Alberto continuerà a giocare da qui a fine stagione?
“Ho già risposto: non commento la dichiarazione di un giocatore dopo la gara. La potete girare come volete ma non rispondo a nulla”.
È ancora convinto che il derby sia una partita come le altre?
“Non l’ho mai detto: ho detto da un lato è una gara come le altre, dall’altro no. Non posso commentare le speculazioni per dare una risposta che volete”.
La qualificazione in Europa, oltre ai ragionamenti sul futuro, è un obiettivo?
“C’è sempre un obiettivo, proveremo a fare del nostro meglio fino alla fine. C’è da pensare alla prossima gara, bisogna andare step by step. Bisogna pensare a come far meglio, vincere, e poi vedere cosa succede. Per me oggi è stata una grande gara, potevamo fare sette o otto gol. Poi parliamo di altre cose, che devono anche essere commentate, ma oggi mi prendo la bella gara, vorrei parlare di questo. Ma oggi mi fermo alla bella prestazione, il resto per me è tutto fumo”.
Chiederà alla società uno sforzo per trattenere Felipe Anderson?
“È un giocatore molto adatto al mio calcio, è chiaro che con queste qualità si capisce il mio pensiero. Ma sono cose che si fanno nel club, rimangono dentro”.
È un allenatore abituato a chiedere giocatori o a usare quelli che le dà la società?
“Sono cose che non si commentano pubblicamente, si fanno dentro il club”.
Cataldi fin qui lo abbiamo visto poco, come mai?
“Mi dispiace per lui, gliel’ho anche detto. Ma a volte ci sono dinamiche in una squadra da considerare. Posso commentare perché ho già parlato con lui: è un ragazzo a posto, che si applica sempre e con dei valori”.
Dichiarazioni come quella di stasera possono minare la serenità del gruppo?
“Non credo”.
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