“Oggi era una partita per le caratteristiche messe in mostra fin qui molto pericolosa. Dopo l’Europa League avevamo fatto un punto in tre partite nei precedenti. In più contro le squadre meno blasonate abbiamo avuto alcuni problemi, quindi era una partita ad alto rischio. La squadra ha risposto bene con una buona prestazione, escluso un blackout nei primi minuti hanno anche continuato a proporre per tutta la gara. Speriamo sia un segnale importante.
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Lazio-Salernitana, Sarri: “Con Luis Alberto ci siamo capiti. Sul rinnovo…”
Le partite al rientro dalle nazionali sono sempre strane e particolari. Per il giocatore è un’interruzione difficile da gestire, si cambiano gruppo, obiettivi e modi di giocare. Il ritorno nei club non è sempre scontato. È assurdo che le nazionali abbiano tutte queste pause e per le squadre sia impossibile allenarsi. Se non si trova modo di confinare le nazionali in un preciso momento della stagione e si continua così è inutile parlare di lavoro. Durante la sosta ci sono solo sette-otto giocatori in campo, il calendario va rimodulato.
Non so se la squadra si sente più sicura o è più determinata. Penso comunque che sia un percorso anche abbastanza normale: quello a cui tengo è la continuità nella prestazione. Poi gli episodi arriveranno anche a nostro favore, ma contano le prestazioni. A volte forse dopo le nazionali è meglio affrontare una grande squadra, ti riporta alla realtà. A oggi sembra che sia stato assimilato molto, ma in questi percorsi non bisogna mai dare nulla per scontato. Il goal di Luis Alberto? La dimostrazione che non è vero che correndo tanto si perde qualità e lucidità, sono tutte cazzate”.
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