Il punto sugli avvenimenti da moviola nel match tra i biancocelesti e la squadra campana. Analizzata la prova del signor Gianluca Manganiello
Primo Tempo
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Dopo 3 minuti la Lazio reclama per un tocco con il braccio poco fuori dall'area di rigore, tocco che sembra esserci ma che Manganiello, ottimamente posizionato, non sanziona. Al minuto 11 svista del fischietto di Pinerolo con Bradaric che, con il piede a martello, frana rovinosamente su Lazzari senza conseguenze. In gol la Lazio allo scoccare del 20° ma il primo assistente di Manganiello alza senza esitare la bandierina, decisione giusta e risultato invariato dopo 20 minuti. Prima frazione povera oltre che di occasioni anche dal punto di vista della moviola con Manganiello, nei primi 35 minuti, chiamato in causa realmente poco. Metro di giudizio tenuto congruo per tutti i primi 45 minuti dove il fischietto di Pinerolo lascia giocare dopo determinati tipi di contatti.
Secondo Tempo
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Primo fischio della ripresa che arriva all'8° minuto con Managniello che sanziona Coulibaly che ferma Pedro irregolarmente. Dopo neanche due minuti lo stesso Coulibaly entra in ritardo anche su Cataldiu e questa volta Manganiello non può che estrarre il cartellino giallo. Fischi che arrivano a più riprese da parte del fischietto di Pinerolo che dimostra la volontà di tenere salda in mano la conduzione della gara. Follia di Manganiello che al 72° ammonisce Milinkovic reo di aver passato la palla e in seguito colpito il piede del difensore della Salernitana. Manganiello nel suo intento non riesce e perde la partita di mano ammonendo poco dopo anche Marusic. Metro di giudizio seguito per 90 minuti ad eccezion fatta che per l'assurda ammonizione di Milinkovic. I cori dello Stadio Olimpico, al triplice fischio, tutt'altro che amichevoli sono la perfetta descrizione della direzione del signor Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo.
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