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Ruben Sosa
Intervenuto ai microfoni di Radio Sei l'ex Lazio Ruben Sosa, ha parlato del suo periodo in biancoceleste in un romantico viaggio nei suoi ricordi. L'uruguaiano inoltre ha svelato che, fosse stato per lui, nella sponda biancoceleste della Capitale, sarebbe rimasto più a lungo.
"Il calcio rispetto ai miei tempi è cambiato tanto. Io sono stato fortunato perché ho giocato con e contro i più grandi d’Europa, Maradona compreso. Ho fatto tanti gol nella Lazio e giocavo contro grandi squadre e grandi giocatori, di questo vado orgoglioso. Nella Lazio mi sono trovato bene con Dezotti, poi ho fatto coppia con Riedle sia a Roma, sia al Borussia, dove abbiamo anche vinto la Bundesliga.
Lui mi diceva sempre di alzare il pallone, poi ci avrebbe pensato lui di testa. Sosa-Riedle è stata una grande coppia, mi sentivo benissimo al suo fianco. Io alla Lazio sono stato quattro anni e sarei rimasto ancora di più se non ci fosse stata la necessità di cedermi. Per è stato come essere a casa. La squadra più forte in cui ho giocato è stata l’Inter, poi ho ovviamente nel cuore il Montevideo.
Qui in Uruguay i campioni nascono fin da bambini, da quando gli viene comprato dai genitori un pallone. Qui abbiamo il calcio nel sangue, non esistono sport tanto popolari e praticati, i bambini iniziano da subito a giocare sulla terra. Gli togliamo le scarpe e giocano scalzi. La Lazio come l’Inter, le seguo ancora, ho tanti amici, ogni tanto ho bisogno di venire. Ora sono due anni che non riesco, ma presto lo farò. Negli ultimi mesi, per impegni professionali, ho seguito meno".
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