Lazio, Rovella: un gigante del centrocampo a servizio di mister Baroni

La missione "rinascita" in terra ligure sponda rossoblù è andata nel migliore dei modi per la Lazio di Baroni: con una prova di forza che li ha visti esprimersi nella miglior versione possibile, i biancocelesti si impongono per due reti a zero contro il grifone, e rispondono presente alle proprie concorrenti nella sempre più avvincente corsa al quarto posto. La sfida contro la formazione allenata da Patrick Vieira rappresentava per la Lazio l'ultima occasione con la quale poter ribadire con fermezza la propria candidatura a un posto nella prossima Champions League, e in tal senso i biancocelesti non hanno tardato a rispondere sul campo, offrendo una grande prestazione utile anche per cancellare la triste eliminazione dall'Europa League di giovedì scorso.

Tra i giocatori capaci per l'ennesima volta di offrire sul rettangolo verde di gioco una prestazione fatta di grinta e grande personalità vi è, come al solito, Nicolò Rovella. Il centrocampista biancoceleste con la gara contro i rossoblù ha sfornato l'ennesima gara di grande livello in questa stagione, come confermano i suoi numeri: primo per quanto riguarda la distanza percorsa (13,357 km), con 47 passaggi riusciti su 53 (con una percentuale impressionante dell'89%), arricchita da cinque palle lunghe su sette, con sei duelli individuali vinti su otto. Numeri che inevitabilmente testimoniano con forza il prezioso ruolo che ricopre Rovella nella macchina biancoceleste costruita da mister Baroni, e che appaiono ancor più importanti se si guarda all'apporto offerto dal centrocampista alla fase offensiva biancoceleste.

In effetti, con l'assist offerto ieri a Dia valido per il secondo gol, è arrivato il suo terzo assist stagionale in Serie A, con un 1.96 di assist previsti. In altre parole, Rovella con la prestazione di ieri contro il Genoa diventa sempre più il gigante del centrocampo biancoceleste disegnato e voluto da mister Baroni. Nonostante una fase realizzativa che ancora stenta a decollare, con il suo centrocampista di Segrate la Lazio può comunque dormire sogni tranquilli in mezzo al campo.