Una trattativa lunghissima andata in scena la scorsa estate, il ritorno a casa e una stagione da leader. Questo il percorso di Alessio Romagnoli con la maglia della Lazio, diventato già una delle colonne portanti della squadra di Sarri. In molti erano scettici, ma Alessio ha lavorato duro da subito per tornare al top della condizione e prendersi la difesa biancoceleste insieme a Provedel e Casale. Un trio niente male, che ha riportato la qualificazione ai gironi di Champions League tre anni dopo.
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Lazio, Romagnoli è tornato protagonista giocando con il cuore: i numeri
Il suo primo anno in biancoceleste lo chiude con 34 partite in Serie A: solo una volta ne ha collezionate di più, ovvero 35 nel 2019/2020 con il Milan. E' anche in cima alla classifica dei palloni intercettati (38) e secondo per duelli aerei vinti (79), così come per passaggi effettuati (1847). Rientra anche nei tre giocatori più impiegati da Sarri in campionato insieme a Felipe Anderson e Milinkovic con 2925 minuti.
Non poteva immaginare ritorno migliore. "Volevamo arrivare secondi, ci credevamo. Sapevo che la squadra avesse potenziale, il campionato è stato ottimo. Ho trovato un progetto che mi ha convinto e con il quale sapevo che avrei fatto bene. Sono davvero felicissimo di essere qui", ha commentato raggiante post Empoli.
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