Protagonista dell'iniziativa de "La Lazio nelle scuole", Alessio Romagnoli ha raccontato il suo arrivo in biancoceleste e della sua passione per la Lazio. In pochi mesi si è preso la scena grazie alle prestazioni e al suo essere leader, tornando anche in Nazionale. Dai ricordi d'infanzia fino all'emozione di vestire la maglia della sua squadra del cuore: "Al cuore non si comanda", conclude il discorso il numero 13.
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Lazio, Romagnoli: “Vestire questa maglia era il mio sogno più grande”
Le parole del difensore biancoceleste: "Come ho sempre espresso nel corso della mia carriera, anche quando giocavo per altre squadre, io tifo Lazio fin da piccolo. Anche se sono cresciuto dall'altra parte della Capitale a livello calcistico, quando ho avuto l'occasione di venire qui non ci ho pensato neanche due volte. Ho rinunciato a qualcosa a livello economico, ma tanti sforzi li ha fatti anche il presidente Lotito. Ci siamo venuti incontro alla grande entrambi. Non ho mai pensato di non venire, questo era il sogno più grande della mia vita. E' un'emozione indescrivibile quella di giocare per la propria squadra del cuore. Entrare in campo all'Olimpico fa sempre effetto, ci andavo da ragazzo con i miei amici e la mia famiglia a vedere le partite. Al cuore non si comanda e neanche alla passione".
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