Non sarà una sfida qualunque quella di domani per il leader della difesa biancoceleste Alessio Romagnoli: reduce da un'ottima prova contro il Porto e soprattutto contro Samu Omorodion, annullato dopo gli 11 gol in 11 partite in questo primo scorcio di stagione. Una prestazione non banale, che ha permesso alla Lazio di soffrire senza cadere e di dare la stoccata vincente nel finale, grazie ad un gol del solito Pedro.
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Lazio, test fondamentale per Romagnoli: davanti c’è il suo idolo Nesta
Contro il Monza, Romagnoli troverà sulla sua strada il suo idolo Alessandro Nesta, tecnico dei brianzoli, che oramai da anni lo ispira nell'interpretazione del ruolo e nella scelta del numero, il 13 tanto caro ai tifosi della Lazio: da quando gioca in pianta stabile tra i professionisti, ad eccezione della Sampdoria, il difensore biancoceleste ha indossato esclusivamente questo numero di maglia.
Giovedì sera, contro il Porto, ha eguagliato proprio il suo idolo, segnando il primo gol in competizioni europee alla sua trentanovesima presenza: un solo gol come Nesta, che siglò il suo unico gol con la Lazio contro il Vitória Guimarães al primo turno di Coppa UEFA dopo un grandissimo anticipo a metà campo e uno slalom che lo condusse fino all'uno contro uno con il portiere avversario.
Non avrà, comunque, vita facile contro i brianzoli domani: contro Dany Mota e, soprattutto, l'ariete d'area Djuric, dovrà essere bravo ad organizzare le operazioni difensive e a coordinarsi con l'altro titolare, che dovrebbe essere Gila. Un'altra prestazione di livello, per il numero 13, davanti a Nesta vorrebbe dire ritrovata continuità, che ormai manca da un po' di tempo, e un segnale forte verso i compagni di reparto.
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