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Lazio-Roma, le voci di chi ha scritto pagine indimenticabili nei derby

redazionecittaceleste

Il mio esordio in Serie A arrivò in un derby, con la squadra sotto di un goal. Ho ricordi bellissimi, a parte l’infortunio di D’Amico. Tra le immagini di quel giorno ricordo mister Maestrelli che all’intervallo mi disse che sarei dovuto entrare. Non provai emozioni, ero molto concentrato. Sapevo che sarebbe arrivato il mio momento, volevo dare tutto me stesso e aiutare la squadra. Andò molto bene, dopo 50 secondi segnai, fu il più veloce debuttante di sempre a segnare subentrando dalla panchina.

La settimana seguente entrai a 20’ dalla fine contro il Napoli, eravamo sullo 0-0. Ricordo il cross di Martini, il mio stop di petto e Chinaglia che mi gridò di lasciarla. Segnò un goal bellissimo. Fu una grande soddisfazione, da quelle due partite prendemmo il via per vincere lo Scudetto.

Oggi Lazio e Roma sono due ottime squadre. I biancocelesti sono in mano a un ottimo allenatore, che sta cercando di far apprendere le sue idee. I giocatori dovranno abituarsi, quando la condizione fisica sarà al top potranno fare un buon campionato. La Lazio ha bisogno di fare un salto di qualità per rientrare tra le prime quattro”.