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Stadio Flaminio
Come vi avevamo già raccontato in anteprima pochi mesi fa, ieri la Roma Nuoto ha definitivamente consegnato il proprio progetto di riqualificazione del Flaminio dopo aver protocollato le integrazioni documentali richieste dal Campidoglio alla prima proposta datata settembre scorso. E', ad oggi, l'unico progetto attualmente depositato per la riqualificazione dell'impianto e gli uffici comunali hanno cinque giorni di tempo dalla deposizione per capire se sarà o meno di pubblico interesse. Lo stadio, con le modifiche proposte dalla Roma Nuoto, avrebbe oltre settemila posti per la parte adibita al calcio femminile internazionale e nazionale, in riferimento alla Serie A, ma anche calcio maschile under 21 e rugby. Sotto, invece, al campo da gioco c'è il restauro della piscina e l'installazione di una seconda vasca olimpionica. E poi ancora, quattro campi da padel, un0 di hockey e l'ammodernamento dei diversi impianti creati nel 1960, cioè palestre di boxe, scherma, ginnastica e danza.
A tutto questo, sotto le due curve dell'impianto di Nervi, si aggiungerebbero anche quattordici esercizi commerciali di vario tipo quotidiano, come tabaccaio ed ufficio postale, che verrebbero ripartiti in maniera equa su ambo i lati. Inoltre, nel progetto è presente anche un grande supermercato di duemilacinquecento metri quadrati. Constatata la volontà da parte del Comune di non modificare le strutture originarie dello stadio Flaminio e la necessità di effettuare approfondimenti archeologici nell'area circostante l'impianto, il prossimo passo sarà capire quale sarà il verdetto dal Campidoglio, non prima di aver effettuato gli studi necessari sulla sovrapposizione di eventi tra Flaminio, Maxxi, stadio Olimpico ed Auditorium.
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