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Nicolò Casale
Ci sono piazze più calde di altre nel calcio, questo è un fatto. E Roma in questo senso non fa eccezione, anzi. E' una città che nella rivalità si vivifica con i rispettivi tifosi che già ad agosto cerchiano di rosso le date del derby sul calendario. Quello tra Lazio e Roma è il derby più sentito d'Italia: divisivo, emotivo, lancinante. E' un confronto che si gioca non soltanto sul prato dell'Olimpico ma tutto l'anno, anche a distanza. Con un'altra stagione ai titoli di coda si può già delineare un bilancio e come approfondisce il Corriere della Sera i numeri sottolineano una totale supremazia dei biancocelesti in questo momento storico. La Lazio è superiore ai cugini, lo è negli scontri diretti, nei titoli conquistati, nelle qualificazioni in Champions, nei piazzamenti stagionali in classifica. Certo, la sconfitta dei giallorossi in Europa League impatta: sarebbe stato un successo di importanza capitale per Mourinho e compagni.
In questa stagione il doppio confronto diretto premia la Lazio: doppia vittoria, senza concedere gol. La Lazio ha vinto 5 degli ultimi 10 derby, solo 3 gli avversari. La classifica vede Sarri davanti di 11 lunghezze su Mourinho, con i biancocelesti che chiuderanno per la quarta volta consecutiva davanti ai giallorossi. Negli ultimi 5 campionati la Lazio ha ottenuto due qualificazioni in Champions, mentre la Roma non è mai riuscita a finire tra le prime quattro. Se si prende come parametro quello dei trofei vinti non c'è storia. Negli ultimi 5 anni il bilancio è due titoli biancocelesti, solo uno dei giallorossi. Negli ultimi 10 il bilancio è di 3-1, negli ultimi 15 il conto sale a 6-1 e negli ultimi 20 è addirittura 14-6.
Numeri che sottolineano una disparità disarmante tra le due squadre della Capitale, motivo per cui i tifosi laziali possono esultare ancor di più per la sconfitta contro il Siviglia dei rivali. E gli sfottò si sprecano. A partire dal "31/5/2023, auguri Marta", in riferimento alla ragazza laureatasi il giorno in cui il papà era volato a Buda-Pest per la finale, a "Mancini come Graziani" per sottolineare gli errori dagli undici metri come nella finale del 1984 contro il Liverpool. E tutto un mondo social in cui spopolano i meme.
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