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Lazio-Roma, Baroni a Dazn: “Voglio la squadra su ogni filo d’erba. In porta…”
Alla vigilia della gara tra Lazio e Roma è intervenuto ai microfoni di DaznMarco Baroni. Queste le parole dell’allenatore biancoceleste: “Sensazioni? C’è poco tempo e questo poco tempo va speso bene. Tutto deve sempre partire da un’analisi. L’abbiamo fatto attentamente, c’è dolore fisico per la partita ma anche la consapevolezza che avremo tutte le carte per poterla riprendere al ritorno. La testa ora va a questa partita straordinaria, ancora di più perché giocata in casa davanti ai nostri tifosi. Le energie le abbiamo, ma col loro sostegno saranno ancora di più, da spendere tutte in questa gara.
Le tante partite? È un tema che non ho mai voluto approfondire troppo perché se no sa un po’ di alibi. Non penso sia mai successo nella storia di giocare un derby così ravvicinato a un’altra gara. Ma non vuol dire nulla: ho detto alla squadra che un derby si può giocare anche dopo un giorno, perché è talmente bello e straordinario che la squadra deve prendere tutta la voglia e la determinazione per sentirsi addosso, dentro, il trasporto. Quello che i tifosi in una città così vivono. I bambini a scuola, nei posti di lavoro… questo deve darti energie ancora maggiori per affrontare una gara così complicata e delicata ma bellissima.
Quella di Bodo è stata una partita anomala, ci sono stati tanti fattori. Poi dal punto di vista fisico loro hanno avuto un livello e un’intensità pazzesca. Rovella per noi è fondamentale, lo è stato dall’inizio e per tutta la sua crescita esponenziale. La mettiamo lì, con il dolore provato e con la consapevolezza di farci trovare pronti per ribaltarla giovedì. Ora c’è il derby, però, e noi dobbiamo stare lì dentro.
La qualità principale della Roma? È una squadra compatta, solida. Lo dice il percorso delle ultime quindici partite: prima con sei punti sull’Inter, miglior difesa e miglior attacco. Ma sono gare che si vivono anche sull’episodio, che va portato dalla propria parte in una partita compatta, aggressiva e determinata. Bisogna andare pallone su pallone, su ogni filo d’erba. Il derby per me? Sono giorni in cui hai grande pressione, ma ho sensazione bellissime che vivi nelle singole persone che incontri: sapere che loro vivono questa partita aspettandola un anno. E questo è il sentire che cerco di trasferire alla squadra, anche se non ne ha bisogno.
Ringrazio Ranieri per le parole che ha speso per me, io lo chiamo ancora mister perché è stato mio allenatore. Ha fatto cose straordinarie in carriera, ho avuto la fortuna di viverlo per qualche mese a Napoli. Ha un percorso straordinario e pazzesco, anche quest’ultimo con la Roma. Castellanos e il portiere? Taty sta bene, sta rientrando e sto provando ad alleggerirlo per farlo andare sul campo sparando tutto senza pensare al passato. Ritrovare la prestazione nella gioia e nella ferocia che porta in campo.
Mandas e Provedel non giocano una loro partita, se potessi li metterei entrambi. Mandas ha fatto un percorso, è sempre stato presente e attento nel lavoro. Sempre partecipativo e a disposizione della squadra come ora Provedel in queste due partite che non ha giocato. Al momento c’è una sola squadra, tutti sono titolari: è il momento storico del percorso, una parte finale in cui tutti devono sentirsi titolari ed essere pronti”.
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