Lazio in trasferta a Salerno alla ricerca di tre punti che sarebbero fondamentali. Dopo i forfait di Romagnoli e Zaccagni Sarri perde nella notte anche Milinkovic. Undici obbligato allora per il tecnico biancoceleste, con la sua squadra che guadagna subito un angolo nei primi minuti. Ma è la Salernitana poi a prendere il pallino del gioco, seguendo le richieste del nuovo tecnico Paulo Sousa. La Lazio sembra quasi subire il ritmo della Salernitana e la partita si addormenta. Alla metà del primo tempo la squadra di Sarri prova a riprendere campo e possesso della partita, facendosi vedere un paio di volte dalle parti di Sepe con Immobile. L’occasione più importante ce l’ha però Vecino al 27’, servito da Luis Alberto: il tiro dell’uruguaiano, però, viene deviato in angolo da Daniliuc. I ritmi rimangono bassi, ma la Lazio inizia a piazzarsi stabilmente nella metà campo avversaria alla ricerca del vantaggio.
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La Lazio ritrova Immobile: la doppietta del capitano stende la Salernitana
L’assedio non porta i suoi frutti nel primo tempo, al 44’ arriva invece il giallo per Vecino per proteste. Dopo un minuto di recupero le squadre tornano negli spogliatoi sullo 0-0. Paulo Sousa cambia a inizio ripresa: fuori Vilhena, dentro Valencia. La Lazio riprende come aveva concluso la prima frazione, sia negli uomini che nell’approccio: squadra stabilmente nella metà campo ospite. Al 55’ arriva il giallo per Pirola, che trattiene Felipe Anderson per la maglia. Cinque minuti dopo cambia ancora Paulo Sousa: fuori Bonazzoli, dentro Kastanos. Ma la mossa del tecnico non basta: alla ripartenza del gioco è bravissimo Marusic ad andare sul fondo e servire con un cross basso Immobile, che deve solo spingere il rete il più facile dei palloni. Lazio in vantaggio all’Arechi, ma i biancocelesti continuano a insistere e un paio di minuti dopo hanno un’altra grande occasione con Pedro, che inciampa e spreca.
La Salernitana prova a farsi a vedere al 66’ sugli sviluppi di un corner, ma il tentativo di rovesciata di Bronn finisce alta. Cambio di fronte e Lazio pericolosa con Immobile che anticipa Sepe, il portiere dei campani lo stende: per Abisso è tutto ok. Il Var richiama però l’arbitro, che cambia la decisione: rigore per la Lazio. Dal dischetto si presenta proprio Ciro che batte Sepe: 2-0 Lazio, 191 gol in Serie A e ottavo posto in solitaria nella classifica all time, superando e staccando Hamrin in una sola gara. Al 75’ chiude i cambi Paulo Sousa: fuori Pirola, Piatek e Crnigoj, dentro Lovato, Botheim e Sambia. Due minuti più tardi cambia anche Sarri: fuori Pedro e Vecino, dentro Romero e Basic. La Salernitana prova a farsi vedere all’80’ con Valencia, ma è bravo Patric a salvare sulla linea.
Poco dopo occasione per Basic, che guadagna soltanto un angolo. Dalla bandierina va vicino all’eurogol Luis Alberto. All’83 ammonito Valencia per un fallo su Cataldi. Tre minuti dopo esce anche Immobile, con Sarri che inserisce al suo posto Cancellieri. Ed è proprio Cancellieri all’88’ a rendersi protagonista: bravissimo a mettere il corpo davanti a Bronn in area di rigore, per Abisso nessun dubbio. Calcio di rigore per la Lazio e giallo al calciatore dei campani. Il tunisino però esagera con le proteste e Abisso estrae il rosso diretto. Dal dischetto, senza Immobile appena uscito, va Luis Alberto. Sepe intuisce e para, poi sulla ribattuta lo spagnolo spara fuori. Nel primo di quattro minuti di recupero concessi arriva il giallo anche per Daniliuc. È l'ultima emozione della gara: Abisso fischia la fine della gara al 94' e la Lazio porta a casa tre punti importantissimi.
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