Ivan Provedel si è presentato con sicurezza fin dalla conferenza stampa di benvenuto alla Lazio. "Devo solo dimostrare sul campo e meritare la fiducia di Sarri", aveva dichiarato a Formello. Una costante nella carriera del portiere friulano che si è conquistato ogni piccolo traguardo con umiltà, merito e sacrificio. Mentre tutti i riflettori illuminavano Maximiano, il colpo più costoso dell'estate biancoceleste, Provedel ha continuato a lavorare, sognando di insidiare una maglia da titolare all'ex Granada. L'assist glielo fornisce proprio il portoghese che in 5' si rende protagonista di un errore che lo condanna al cartellino rosso all'esordio contro il Bologna. Ironia della sorte il ritornello di Provedel è sempre lo stesso: si parte dodicesimi per arrivare primi.
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Lazio, il ritornello di Provedel: chi ha detto dodicesimo?
Una costante nella carriera del portiere friulano: partire dietro nelle gerarchie per completare il sorpasso, prima lo Spezia e ora la Lazio
L'ex Spezia in Liguria ha vissuto la stessa ed identica evoluzione. Gli spezzini festeggiano la promozione in Serie A e decidono di acquistare l'ex PSV Jeroen Zoet. Provedel inizia la stagione da secondo portiere nelle gerarchie. Inizia in panchina ma ci resta solo per 7 giornate: il 4-0 subito dagli aquilotti contro il Verona esorta il tecnico Thiago Motta a cambiare qualcosa. Fuori Zoet, dentro Provedel e da lì il portiere friulano ne gioca 31 su 31 e dimostra di meritarsi una chance in una grande squadra, come secondo portiere ovviamente. Niente da fare, Ivan non ne vuole sapere: chi ha detto dodicesimo?
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