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Noslin e Tchaouna in cerca di riscatto: la Lazio ci crede, ma serve una reazione

Tchaouna e Noslin
Per i due attaccanti arrivano due mesi decisivi, la Lazio crede negli investimenti fatti in estate ma ora servono risposte concrete in campo
Edoardo Pettinelli Redattore 

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Due mesi decisivi, servono risposte concrete sul campo. Soprattutto da Noslin Tchaouna, da cui sono pervenuti pochi - e isolati - guizzi. L'assenza di Castellanos per l'infortunio rimediato contro il Napoli poteva rilanciarli, non sono riusciti a imporsi. Problemi di ambientamento, problemi di adattamento: pesa su di loro l'investimento fatto in estate dai biancocelesti, inoltre sono arrivati troppi pochi riscontri per entrambi quando hanno agito da centravanti puro.

Non è il loro ruolo, anche se Noslin si era mostrato al campionato italiano in una posizione simile. Non solo: gli ultimi lampi dell'olandese classe 1999 sono arrivati proprio in quella posizione nella gara del 5 dicembre scorso contro il Napoli in Coppa Italia, siglò una magistrale tripletta. È evidente, però, che per caratteristiche somigli poco a Taty e, nel contesto tattico della Lazio, faccia troppa fatica a imporsi in quel ruolo. Molto più a suo agio, invece, quando parte in fascia, soprattutto da sinistra. Da quel lato però c'è l'imprescindibile capitan Zaccagni a oscurarlo.

Discorso simile per Tchaouna: non è una prima punta, lo si è ampiamente notato nelle uscite contro l'Inter in Coppa Italia e contro l'Udinese in campionato. È stato convocato in extremis dalla Francia Under 21, lì lavora in una posizione ibrida che però non lo costringe a giocare spalle alla porta e, soprattutto, a giocare in appoggio. Meglio ha figurato da esterno, nonostante abbia pagato, forse ancor di più di Noslin, il salto dalla provincia a una big del campionato.

Come detto, pesano per loro gli investimenti fatti in estate per prelevarli rispettivamente da Hellas Verona Salernitana. Quasi venti milioni di euro - tra parte fissa e bonus - per quanto riguarda Noslin, circa dieci milioni invece per il francese classe 2003. I prossimi due mesi saranno fondamentali: servono risposte concrete sul campo, la Lazio punta molto sugli investimenti fatti in estate ma c'è bisogno di dimostrare che l'apporto dei due oggetti misteriosi del mercato biancoceleste possa essere funzionale per la Lazio del futuro. Nel frattempo, ecco il blitz di Lotito Formello: ieri l'incontro con Baroni<<<