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Sinisa Mihajlovic
È un colpo durissimo la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, costretto ad arrendersi dopo aver a lungo combattuto contro una brutta malattia. Tutto il mondo del calcio piange una persona vera, un simbolo per tutto il popolo biancoceleste. Tanti personaggi del mondo Lazio, intervenuti ai microfoni della nostra redazione, hanno voluto ricordare Sinisa. “Che dispiacere, non puoi immaginare” è il ricordo di Cristiano Bergodi. “Io non ho avuto l’onore di giocarci, anzi fu lui a rompermi il secondo metatarso al derby del gol di Signori sotto la Sud, Sinisa stava con la Roma. Poi però l’ho rivisto in tante occasioni, come a “Di Padre in Figlio”. L’ho sempre considerato un grande uomo e un grande calciatore che ha scritto la storia della Lazio” .
"Sinceramente non me l’aspettavo così velocemente. Avevo sentito che c’erano state delle problematiche, ne parlavo ieri con un mio amico. È stato come un fulmine a cielsereno” ci ha detto invece Marco Ballotta. “Abbiamo passato tre anni meravigliosi alla Lazio, ma a parte i nostri trascorsi era la persona in sé stessa che abbiamo conosciuto tutti, era un lottatore, non mollava mai. Ha improntato la sua carriera su questo e anche nella malattia ha dimostrato la sua forza interiore. Dispiace tanto anche perché era giovane. Ha lasciato sicuramente tanto a tanti”. Toccante anche il ricordo di Guglielmo Stendardo: “Sinisa è stato un guerriero, una persona che rimarrà nel cuore non solo di tutti gli sportivi, ma di tutte le persone che amano il suo modo di essere, il suo coraggio, il suo spirito battagliero anche nei confronti di una malattia così aggressiva. Per noi è stato un esempio, un guerriero che ricorderemo sempre”.
“Un saluto a questa grande persona, a un grande uomo che purtroppo ci ha lasciati” risponde Luciano Zauri. “Non avrei mai voluto sentire questa notizia, negli ultimi giorni si rincorrevano le voci e alla fine è successo. Un grande abbraccio a questo grande uomo e campione che negli anni si è fatto conoscere e mi ha insegnato tante cose nel primo anno di Lazio e nella stagione a Bologna con la Primavera, sempre disponibile per la mia squadra. Ci lascia un vuoto enorme, un abbraccio alla splendida famiglia. Ciao Sinisa”. Un ricordo commosso, quello di Fabrizio Ravanelli: "Sinisa era una persona vera, un grande uomo come pochi ce ne sono nel mondo che viviamo e soprattutto nel calcio. Si perde un grande uomo di sport ma soprattutto un amico vero. Una persona vera, leale e schietta". Infine, anche Giuliano Giannichedda ricorda Sinisa: “Che grandissimo dispiacere. Non possiamo che ringraziarlo per gli insegnamenti morali che ci ha lasciato”. Per il forte dolore e per rispetto nei confronti della famiglia di Sinisa, invece, Favalli, Pancaro, Ledesma e Corradi hanno preferito non rilasciare dichiarazioni.
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