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Lazio, le nuove regole sui prestiti inguaiano Tare: c’è una rosa da vendere

Igli Tare

La FIFA ha cambiato la normativa imponendo un tetto massimo stagionale ai giocatori dati e presi in prestito: il ds deve vendere gli esuberi

redazionecittaceleste

Due giornate al termine del campionato e tanto lavoro da fare in casa Lazio. Sul campo, per conquistare la qualificazione in Europa League. Negli uffici di Formello, per costruire la squadra del prossimo anno. Che, però, significherà non solo portare a Sarri giocatori adatti ai suoi sistemi di gioco. Ma anche risolvere una situazione che, ormai, è caratteristica inevitabile degli ultimi anni della Lazio: trovare una sistemazione ai tanti esuberi, simbolo del fallimento degli ultimi mercato a marchio Tare. Se finora i prestiti hanno aiutato, però, dal prossimo anno lo scenario cambierà non poco.

Claudio Lotito

La FIFA, infatti, ha imposto nuove norme a regolare la gestione dei prestiti per i club professionistici. Cambiamenti che peseranno non poco sul parco giocatori di diversi club di Serie A, tra cui ovviamente la Lazio. Dal 1 luglio, infatti, tutti i club potranno avere un numero limitato di giocatori in prestito in entrata e in uscita. Questa norma sarà valida per tutti i giocatori, eccetto gli Under 21 cresciuti nel vivaio del club. Per la prossima stagione, il limite sarà di 8 giocatori presi in prestito e altrettanti dati in prestito. Nella stagione 2023/2024 il limite scenderà a 7 per poi cristallizzarsi a 6 dalla stagione 2024/2025. Ma qual è la situazione in casa Lazio?

Nessun problema in entrata, con il solo Zaccagni a occupare una casella. Discorso ben diverso, invece, per quanto riguarda i calciatori in uscita. Sono infatti ben 18 i calciatori di proprietà biancoceleste in prestito, più 3 Under 21. In quest’ultima categoria rientrano Ndrecka, Marino e Armini. Gli altri 18, invece, sono André Anderson, Djavan Anderson, Muriqi, Lombardi, Durmisi, Jony, Adekanye, Tiago Casasola, Vavro, Fares, Lukaku, Rossi, Escalante, Maistro, Cicerelli, Kiyine, Morrone, Alia. Evidente, insomma, la mole di lavoro per Tare. Se il ds non riuscirà a piazzarne almeno dieci con un trasferimento definitivo, infatti, il parco degli esuberi a Formello andrà a ingigantirsi notevolmente. Continuando a pesare in modo decisivo sulle casse della società.