Lazio, altro record di Immobile. Inzaghi lo incensa: “Contento per Ciro”

Ciro non si ferma. Che ci sia una vera e propria leggenda del calcio italiano davanti o un fratello maggiore ma allo stesso tempo uno dei protagonisti delle principali imprese in Europa della Lazio cambia poco. Prima Silvio Piola, poi Simone Inzaghi. E pensare che proprio nei primi mesi della gestione Lotito, nel novembre 2004, l’ex tecnico biancoceleste segnava il suo gol numero 20 in Europa con la maglia della Lazio sfidando il Partizan Belgrado all’Olimpico. Un record, all’epoca, che sembrava saldo. Ma l’uragano Ciro Immobile doveva ancora arrivare. Lo avrebbe fatto solo nel 2016, dodici anni dopo, arrivando a Formello circa una settimana dopo l’insediamento proprio di Inzaghi - dopo il caso Bielsa - sulla panchina biancoceleste. L’eredità di Klose da raccogliere non ha pesato: Immobile ha iniziato a segnare e non si è più fermato.

E giovedì sera contro lo Sturm Graz è arrivato il gol numero 21 in Europa con la maglia ella Lazio, 16 in Europa League e 5 in Champions. A fargli i complimenti, allora è arrivato il messaggio proprio del suo ex allenatore, quel Simone Inzaghi a cui deve molto ma che ora ha superato per sempre in questa speciale classifica. Prima il messaggio in privato, poi quello rilasciato al Corriere dello Sport. “Se un giocatore della Lazio doveva battere il mio record, sono contento l’abbia fatto Ciro” ha detto Inzaghi. “Un grande calciatore. Una grande persona e io provo davvero tanto affetto per lui”. Ci ha messo cinque anni per prendersi il record, con una media di un gol ogni 118 minuti: 21 reti in 34 presenze. Inzaghi ne fece 15 in 31 di Champions, poi 5 in 11 gare della vecchia Coppa UEFA. Per un tolta di 20 in 42, segnando un gol ogni 128 minuti.