Lazio, rebus Auronzo: vertice in settimana per decifrare il destino del ritiro

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Auronzo o non Auronzo? La consueta tappa del ritiro estivo della Lazio diventa un rebus da decifrare alla svelta. C'è un altro anno di contratto a legare la cittadina sotto le Tre Cime di Lavaredo ai biancocelesti. Le frizioni pregresse con la nuova amministrazione hanno fatto partire una serie di riflessioni dalle parti di Formello. "Lo scorso anno siamo stati bistrattati", ha dichiarato il presidente Lotito a margine dell'evento per celebrare i 125 anni della Polisportiva andato in scena due giorni fa presso la Sala Tatarella della Camera dei Deputati.

Medita e valuta tournée estere il patron biancoceleste, che vuole però valutare tutte le strade percorribili. La tradizione che lega il suo club ad Auronzo di Cadore è un momento unico nelle stagioni biancocelesti, che avvicina sensibilmente famiglie e tifosi alla squadra prima dei consueti impegni stagionali. "A Formello il microclima è ventilato, la Lazio ha uno tra i centri sportivi più grandi in Italia", ha continuato Lotito appena due giorni fa alla Camera dei Deputati.

Ma il monito del patron è chiaro: "Ora abbiamo altri problemi, affronteremo questo tema più avanti". L'intenzione sembra chiara, restare a Formello a discapito del consueto ritiro pre-stagione è l'ipotesi che aleggia con forza in casa biancoceleste. Ma nulla è definito, anzi. Come riportato dall'edizione odierna de Il Messaggero, in settimana andrà in scena un vertice per capire il futuro, tutto da decifrare, della prossima preparazione della squadra di Baroni. Un dettaglio che va curato al massimo per ottenere i migliori risultati possibili.