Il percorso della Lazio in Champions League si è complicato, ma nulla è ancora deciso. Infatti, i biancocelesti sono terzi in classifica a -2 dal primo posto e -1 dal secondo, certo, una vittoria contro il Feyenoord avrebbe orientato in altro modo il girone, però ormai storia è fatta e la Lazio dovrà riprendersi nelle prossime gare. Maurizio Sarri al termine della gara ha ammesso la difficoltà della sua squadra di gestire determinare partite, però, ha anche giudicato alcune sue scelte tattiche.
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Lazio, il rammarico di Sarri dopo la partita di Rotterdam
“Io ho il rammarico per non aver fatto giocare Kamada. Però, se si esclude l'aspetto tecnico, forse era più una partita da Guendouzi”. Queste le parole del tecnico al termine della partita. Quindi, se da una parta la squadra non ha risposto presente in una partita importante per il cammino in Champions, dall’altra Sarri ha fatto delle valutazioni tattiche forse non perfette.
I cambiamenti confronto alla partita contro il Sassuolo sono stati molti: dentro Hysaj, Casale, Vecino, Zaccagni, Immobile e fuori Lazzari, Patric, Guendouzi, Pedro e Castellanos. La domande sorge spontanea: perché togliere 5 elementi in una rosa che ha giocato una prestazione sopra la media confronto il resto del campionato? La risposta è scontata: le tante gare ravvicinate non permettono ai giocatori di disputarle tutte. Spesso, però, le rotazioni non aiutano a vincere, anzi, in questo caso sembrano aver avuto un effetto contrario. Certo, la colpa non è solamente di Sarri e dei suoi giocatori, bisogna dare il giusto merito anche alla formazione di Slot che ha una partita di alto livello mostrando la giusta cattiveria e concentrazione.
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