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Lazio, Rambaudi: “È la vittoria di Baroni. Mandas si è dimostrato una certezza”

Edoardo Benedetti Redattore 
Intervenuto ai microfoni di Radio Sei l'ex attaccante biancoceleste ha detto la sua dopo il successo di Bergamo della squadra di mister Baroni

Intervenuto ai microfoni di Radio Sei l'ex attaccante biancoceleste, Roberto Rambaudi, ha detto la sua - toccando vari temi - dopo la bella vittoria di Bergamo della Lazio di mister Baroni, rilanciatasi nuovamente nella corsa verso la prossima Champions. "Tavares? Sente dolore muscolare, evidentemente in un posto delicato; magari è un fastidio legato ad un infortunio vecchio. È un discorso anche mentale, secondo me. Il gol? È una giocata preparata, come dicevamo nei giorni scorsi. È arrivato anche grazie ad un errore di Hien, ma i biancocelesti sono stati bravi nel preparare la giocata. La Lazio fa sempre questo tipo di partita.

Baroni ha cambiato strategia: in campionato ha messo gli interpreti dell’Europa e giovedì farà il contrario. Sono migliorati nel difendere lateralmente, perché Rovella si allinea con la retroguardia e diventa quasi un difensore. Soliti dubbi poi su alcuni calciatori, Tchaouna su tutti e anche Noslin è entrato leggerino, come sempre. Io ero fiducioso prima e chiaramente resto fiducioso ora. Mandas mi è piaciuto molto, per la sicurezza che ha dato, e come sempre mi è piaciuto il gruppo che ci crede ed è felice. Abbiamo due ottimi portieri e il tecnico li gestisce in base a come stanno. Mandas a questo punto si è dimostrato ancora una volta una certezza.

Atteggiamento? Ho rivisto la squadra di Coppa, quella dell’inizio. Provstgaard è stata una sostituzione obbligata, è entrato bene; Noslin deve cambiare registro come ha fatto Isaksen. Vittoria importante che rimette nel calderone anche l’Atalanta e se stasera il Bologna non dovesse fare risultato ci sarebbe una vera e propria bagarre per il quarto posto. Rovella ha avuto un momento di calo come lo ha avuto tutta la Lazio; in una stagione può capitare un mese così, ora ha ripreso a fare bene ciò che sa fare. È uno dei migliori centrocampisti italiani e anche ieri si è visto. Questa vittoria è tutta di Baroni: nelle scelte, nel coraggio ed è tanta roba.

Il tecnico è lucido, ha ragionato come all’inizio e inoltre sono anche rientrati alcuni calciatori. Il grande merito è il suo, se non avesse fatto queste scelte la Lazio avrebbe pagato sia in campionato che in Europa League. Dia per me ha fatto un’ottima gara a livello di movimenti. È stato funzionale alla squadra. La Lazio ha bisogno di una punta. La differenza tra Fiorentina e Lazio è che i biancocelesti sono più squadra, partono da dietro e davanti hanno difficoltà; loro sono un po’ meno squadra ma da centrocampo in poi fanno male, soprattutto con Kean"