Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Roberto Rambaudi ha commentato l'avvicinamento al match di Europa League in programma stasera alle ore 21 che vedrà la Laziodi scena all'Olimpico contro la Real Sociedad, valido per la settima giornata della competizione. I biancocelesti cercano una vittoria che risulterebbe vitale nel percorso europeo intrapreso per garantirsi l'accesso diretto agli ottavi di finale e per difendere il primato in classifica. Queste le sue parole: "Non mi sorprende che Baroni abbia scelto i titolari. Lui e Gasperini mandano messaggi ben chiari: i calciatori sono atleti, se stanno bene non c'è motivi di farli riposare. Può sorprendere per la mentalità del calcio italiano, ma perché dovrebbero gestire? Bisogna stare attenti solo ai cartellini. La partita più importante è quella che devi giocare. Queste scelte mi piacciono, danno continuità nella mentalità del tecnico. Spesso il triplo impegno settimanale può essere un alibi per gli allenatori, ma così non deve essere".
news
Lazio, Rambaudi: “Il triplo impegno settimanale non deve essere un alibi”
Troppa fatica per Guendouzi e Rovella? Ma se io li faccio riposare, chi mi garantisce che al loro rientro stiano bene? O magari hanno staccato la spina? Ci sono calciatori del calibro di Immobile, Signori o Callejon che devono giocare sempre. Stanchezza? Non credo, esistono altri sport individuali nei quali gli atleti si allenano molto di più. Se Sinner sta sul campo a oltranza per migliorare la battuta perché Lazzari, per dirne uno, non può esercitarsi nel migliorare i suoi cross?. Cosa succede se salta un centrale a gara in corsa? Si potrebbe passare anche alla difesa a tre. Diversamente, se stimo il Primavera di turno potrei puntare su di lui(Zazza, n.d.r.). Oppure, per come è cresciuto tatticamente, Guendouzi lo posso mettere ovunque. Qualsiasi cosa gli chiedesse ora Baroni adesso lui la farebbe".
© RIPRODUZIONE RISERVATA