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Lazio, Rambaudi: “Il primo tempo di sabato il più bello ma qualcosa non va”

Rambaudi
Le parole dell'attaccante biancoceleste sul periodo positivo della squadra di Baroni dopo il pareggio maturato contro l'Atalanta sabato sera
Edoardo Benedetti Redattore 

Intervenuto ai microfoni di Radiosei, l'ex attaccante biancoceleste Roberto Rambaudi ha commentato il periodo positivo della Lazio di Baroni con uno sguardo sul pareggio per 1-1 maturato sabato allo stadio Olimpico contro l'Atalanta di Gasperini capolista. Queste le sue parole: “Contro l’Atalanta il primo tempo più bello che io abbia mai visto, è stato perfetto: contro una squadra forte hai dimostrato di essere forte. Però c’è qualcosa che non va, vista la ripresa. Motivi? Credo che questa squadra abbia bisogno sempre di essere propositiva e protagonista, senza giocare con leggerezza. L’atteggiamento di Tavares non è stato attento. Loro si sono esaltati approfittando degli errori del portoghese. Ha delle lacune ma non legate all’aspetto tecnico ovviamente, bensì mentale. Così accendi gli avversari. Bravo Baroni a toglierlo. A livello tecnico non si discute, ma a livello cognitivo manca qualcosa.

L’Atalanta ha meritato il pari, anche se abbiamo avuto altre occasioni. Dia si è divorato il gol. La Lazio l’esame lo ha superato alla grande. Primo tempo da Lazio di Baroni. Tchaouna? In certi momenti è il copia e incolla di Tavares. Il portoghese magari pecca di presunzione per pochi minuti, Tchaouna a volte si specchia troppo ma è forte. Lui di testa è giovane, deve imparare a vivere certe situazioni e certe emozioni. Castrovilli? Ora non è un calciatore completo. Alle qualità tecniche vanno aggiunte tante altre cose per essere un giocatore importante. Fazzini? Mi piace. Deve addentrarsi a fare uno dei due mediani, ma ce l’ha nelle corde; a tratti con D’Aversa ha giocato lì. Mi fido ciecamente di Baroni, che potrebbe valorizzarlo. Credo comunque che sia il profilo giusto per il tecnico. Dele-Bashiru in alcuni momenti ha fatto il terzo di centrocampo, ma spesso era una seconda punta, un trequarti; andava dove poteva far male al difensore avversario. Non mi piace parlare di moduli ma di spazio che occupano in campo“.