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Lazio, Radu nella storia… Ma non è ancora finita

redazionecittaceleste

Il rumeno ha raggiunto Favalli al primo posto per presenze, ma ora per almeno un altro anno può anche rinnovare

ROMA - Il record più bello. Più importante e più sentito. Dopo tredici anni e quattrocentouno partite con la maglia della Lazio, Stefan Radu guarda tutti dall’alto verso il basso. Il difensore ha raggiunto un altro campione e terzino difensivo come Giuseppe Favalli, anche lui sinistro come Stefan. Per ora, condividono lo stesso trono, ma dopo la sosta, il romeno lo staccherà e ogni partita che giocherà in biancoceleste sarà un primato. Andrà avanti così fino a quando deciderà di appendere gli scarpini al chiodo. E a sentire lui sarà ancora per tanto tempo. “Fin dal primo giorno che sono arrivato qui, mai avrei immaginato di andare così lontano”, dice con voce emozionata ai microfoni di Lazio Style il biancoceleste.

RINNOVO

“Ho tanta benzina nelle gambe e tanta voglia di giocare, sono tredici anni e ancora sto qui e ce la faccio. La partita più importante? Mel tengo tutte e 401, ma se ne devo scegliere una, dico la finale di coppa Italia del 2013 con la Roma”. Per lui è pronto un nuovo contratto di uno o due anni, la formula il presidente Lotito la farà scegliere a Radu. Potrà essere anche un accordo maggiore, ma i soldi saranno un po’ di meno rispetto a quelli che già prende. Ma per Stefan, ormai, non è più un problema, l’importante è restare alla Lazio e chiudere qui la carriera. E, chissà, forse con un futuro da allenatore o dirigente. Di tempo per decidere ancora c’è.

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