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Roma-Lazio, la Questura: “È l’occasione per mostrare segni di maturità”

Lazio-Roma
Dopo l'ufficialità del ritorno del derby in serale, la Questura di Roma ha lanciato un monito di collaborazione alle tifoserie e alle società
Edoardo Benedetti Redattore 

Torna il derby in serale. Domenica 5 gennaio lo slot delle ore 20:45 tornerà a essere occupato dalla stracittadina romana dopo il precedente del 2 marzo 2019, di mezzo ci sono anche i due derby a porte chiuse, ovviamente per la situazione legata al Covid, della stagione 2020/2021. Alla base di questa scelta degli ultimi anni vi sono motivi di sicurezza legati all'ordine pubblico: pesavano e non poco i precedenti storici della stracittadina.

Grazie alla collaborazione tra Lega Calcio, Dazn e istituzioni coinvolte è stato possibile dunque tornare al consueto derby in serale: l'attenzione mediatica legata a questa partita, aggiunto alla diciannovesima giornata già spuntata per gli impegni di Milan, Juventus, Inter e Atalanta per la Supercoppa Italiana a Riad, ha prevalso sulla precauzione.

Oggi, sul proprio sito ufficiale, la Questura di Roma ha ribadito l'esortazione alle società di Lazioe Roma e alle rispettive tifoserie in un comunicato: alla base di questo straordinario ci dovrà essere un atteggiamento maturo nell'ambito di una cornice di legalità. Questo un estratto della nota completa: "La scelta – condivisa tra Prefetto, Questore e Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza – di non chiedere la pianificazione del derby in programma il 5 gennaio prossimo in orario diverso da quello serale rappresenta un’occasione per le società sportive e le rispettive tifoserie per mostrare segni di maturità in cui anche le logiche ultrà trovino spazi di espressione colorati e folkloristici nell’ambito di una cornice di legalità".