Quattro finali: la Lazio dopo quanto non fatto vedere a San Siro con il Milan sa cosa l'aspetta nelle prossime uscite. Alzare bandiera bianca adesso non è una variabile da prendere in considerazione, la classifica seppur sempre più corta non preclude niente. L'obiettivo è ancora lì, arrivarci dipende solo da un gruppo che però come primo fattore deve ritrovare la coesione. Chi ha parlato di battaglie, chi di finali: i giocatori della Lazio cominciano a mettere nel mirino il rush finale che li attende in un maggio decisivo per le sorti dell'intero gruppo. Fallire, dopo quanto di buono fatto fino a oggi in campionato (nonostante le tre sconfitte nelle ultime quattro), non è ammesso.
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Lazio, adesso quattro finali: rush finale da non fallire per la Champions
I big match per quest'anno sono conclusi e già questo può essere una spinta in più per un gruppo chiamato alla reazione a partire da venerdì. All'Olimpico arriverà il Lecce che, nella gara d'andata rese amaro il ritorno in campo post Mondiale della Lazio ribaltando il vantaggio firmato Immobile. Dopo la sfida con i salentini si farà visita alla Dacia Arena di Udine prima di chiudere la stagione in casa nella sfida contro la Cremonese. Appuntamento speciale quello contro la squadra dell'ex Ballardini in quanto a ridosso del decennale del 26 maggio e per il quale si attendono novità nelle prossime settimane. Il capitolo finale della stagione invece andrà in scena al Castellani di Empoli (dove Sarri aveva iniziato lo scorso anno la sua avventura in biancoceleste) con la voglia di festeggiare una qualificazione alla prossima Champions.
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