Lazio News, Quasi cento milioni d’ingaggi: tagliare diventa una necessità

Per sapere come verrà costruita la Lazio del futuro bisognerà aspettare la fine del campionato. Maggio porterà risposte importanti per una squadra che, nel mese più importante della storia recente biancoceleste, dovrà essere artefice del proprio destino. E il destino ora passa per la Sampdoria. Oggi è giorno di antivigilia e sabato sera allo stadio "Olimpico" dovrà essere messa in campo una prestazione che - risultato a parte -dovrà essere ben diversa da quella offerta a La Spezia. Mau, quindi, oggi sul prato di Formello dovrà sciogliere gli ultimi dubbi di formazione. La società, allo stesso tempo, dovrà fare i conti, per un futuro economicamente più stabile, con un monte ingaggi che nelle ultime due stagioni ha visto sfiorare cifre a sette zeri.

Cento milioni

Partecipare alla Champions League da sempre un prestigio inevitabile. Giocare la "Coppa dalle grandi orecchie" deve essere sempre l'ambizione di squadre dal blasone storico come quello dei biancocelesti. C'è poi, però, l'altro lato della medaglia perché bisogna fare i conti con ciò che superficialmente non si vede. Il monte stipendi è, nell'ultimo biennio, quasi raddoppiato e la partecipazione alla Champions è uno dei motivi principali unito all'inevitabile volontà di blindare i propri gioielli per creare un vero e proprio ciclo. Come sottolineato anche dal Corriere dello Sport la Lazio ha pagato anche la promozione della Salernitana che ha portato un aumento dei tesserati. Per finire bisogna anche considerare gli ingaggi di quei giocatori che hanno fatto solo da zavorra alla società.

Taglio esuberi

L'estate del presidente Lotito sarà di certo molto impegnativa per cercare di arrivare al via del campionato con una rosa per Sarri che sia al contempo competitiva ma che abbassi il monte ingaggi. Sarà compito del presidente capire i modi e i tempi per rendere questo progetto realizzabile. Ciò che è certo è che gli esuberi dovranno essere tagliati senza far ripartire i giri di prestiti ma facendo salutare Formello definitivamente a chi ha dimostrato di non poterci stare.