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Lazio, quantità, qualità e gol: adesso Dele-Bashiru vuole la titolarità

Dele-Bashiru e Tchaouna
Il centrocampista anglonigeriano sblocca il match contro l'Atalanta ma non basta, per lui una prestazione di assoluto valore tecnico-tattico
Stefania Palminteri Redattore 

È un momento d'oro per Fisayo Dele-Bashiru. Dalla vittoria in casa del Napoli in cui si è reso protagonista di una grande partita condita dalla traversa di Meret da lui scorticata fino al gol contro l'Atalanta di Gasperini capolista, sta dando seguito alle impressioni positive degli addetti ai lavori. Ieri è stato certamente tra i migliori in campo, al netto del gol segnato ha messo in campo un mix di qualità e quantità che ha inibito per gran parte della sfida il centrocampo degli ospiti, costringendo così l'Atalanta a lavorare quasi esclusivamente sulle corsie laterali.

Al 27' è bravissimo a inserirsi, come ad Amburgo contro la Dinamo Kiev, nello spazio lasciato libero dalla coppia Castellanos-Hien, Rovella raccoglie il pallone lavorato nel cerchio di centrocampo proprio dall'attaccante della Selección e lancia il numero 7 a tu-per-tu con Carnesecchi per il vantaggio biancoceleste. Bravissimo nella circostanza Dele-Bashiru a trovare lo spazio giusto e a sfruttarlo con grande dinamismo e visione di gioco.

Centrocampista sì, ma è anche bravissimo a raccordare il gioco tra centrocampo e attacco da trequartista e a recuperare palloni sostanziosi in fase di ripiego. La sua crescita è costante nel tempo, nonostante qualche prestazione poco brillante il centrocampista ex Hatayspor ha saputo ritagliarsi uno spazio importante sotto la guida sapiente di Baroni. Ieri si è caricato la Laziosulle spalle, adesso il suo obiettivo è quello di confermare tutti i segnali lanciati nelle ultime gare per entrare in pianta stabile nella formazione titolare biancoceleste.