Lazio, oggi il Qatar: la nazionale nata con la cultura dell’Aspire Academy

Di Gianluca Mattalini

Oggi si chiuderà il ritiro tedesco della Lazio. Prima del rientro nella Capitale in programma c'è ancora la seconda e ultima amichevole prevista in terra tedesca. Dopo la debacle contro il Genoa la squadra ha l'obbligo, morale, di rialzare la testa. Avversario di giornata sarà il Qatar, nazionale ospitante il prossimo mondiale. La nuova realtà rappresentata dalla nazionale asiatica si sta rivelando sorprendente mese dopo mese. Alla base però della crescita esponenziale dei qatarioti c'è un lavoro quasi ventennale che ha portato all'apice atleti del calibro di Mutaz Essa Barshim campione olimpico a pari merito con Gianmarco Tamberi nel salto in alto alle scorse olimpiadi. La cultura dell'Aspire Academy, progetto per creare una vera e propria cultura sportiva in Qatar, è stato l'autentico motore della crescita del paese. A livello calcistico la crescita della nazionale ha come attore protagonista il commissario tecnico Felix Sanchez Bas.

Aspire Academy

A Felix Sanchez Bas, appena giunto in Qatar sono stati affidati gli under 16 dell'Aspire Academy. L'istituto è stato un vero e proprio progetto di dimensioni enormi voluto dallo sceicco Jassim, fratello dell’attuale emiro Tamim Bin Hamad Al Thani. Aspire ha radunato a Doha le migliori professionalità in ambito sportivo e scientifico con il fine di istituire una cultura sportiva nel Paese e formare atleti di livello internazionale. Molti dei calciatori che oggi fanno parte della nazionale qatariota si sono diplomati preso l'Aspire. La crescita e gli obbiettivi raggiunti dalla nazionale sono la prova del funzionamento di tale progetto. Su tutte spicca la conquista della Coppa d'Asia vinta nel 2019, primo storico successo a livello internazionale.

Modulo e interpreti

Sanchez Bas è solito schierarsi in campo con un 5-3-2 attendista, con la volontà di cercare gli spazi per poi colpire in ripartenza per sfruttare le caratteristiche dei suoi calciatori migliori e la velocità degli esterni a tutta fascia. Gli interpreti del gioco di Sanchez sono cambiati con il tempo soprattutto in relazione al precedente ct. L'uruguaiano Jorge Fossati prediligeva l'uso di calciatori naturalizzati e aveva lasciato la guida della nazionale per il limite imposto dalla federazione sull'impiego di giocatori oriundi. Sanchez Bas, continua con l'utilizzo dei naturalizzati ma in misura notevolmente minore (rispetto ai 10 usati da Fossati)e soprattutto tutti formati calcisticamente in Qatar. La sfida che attende la Lazio non sarà affatto facile contro la nuova realtà della nazionale qatariota.