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Provedel
Cancellare l'errore che ha condannato la Lazio alla sconfitta contro il Torino, l'obiettivo è chiaro nella testa di Ivan Provedel. Sarebbe improprio condannare l'estremo difensore come unico responsabile della sconfitta, ma in cuor suo sa che poteva far meglio su quel tiro dalla distanza di Ilic. Sarri lo ha subito rincuorato: "Grande parata su Radonjic, mi è piaciuto l'atteggiamento con cui ha reagito all'errore". Ora contro l'Inter cerca il riscatto. Vuole tornare a blindare la porta biancoceleste, vuole tornare ad essere il portiere più forte d'Europa. Come sottolinea Il Messaggero sono 11 i clean sheet in trasferta su 18 partite, neanche Ter Stegen ha fatto meglio (10 porte inviolate su 23).
18, invece, i clean sheet totali: il 58% delle partite giocate, un record per il club biancoceleste in un singolo campionato di Serie A. E come riporta il Corriere dello Sport nel mirino del nativo di Pordenone c'è il record assoluto di 21, detenuto dal duo Martina-Salafia in Serie B nella stagione 1987-88. Domenica a San Siro cercherà il 19esimo, contro una squadra in cui non è mai riuscito a mantenere la porta inviolata nella sua carriera. All'andata però ha ottenuto la sua prima vittoria contro i meneghini, risultando anche decisivo con un intervento su Dumfries. San Siro è uno stadio particolare, dove il 29enne si è spesso trovato a fronteggiare un calcio di rigore avversario. Gioie a metà: l'emozione per il tiro dal dischetto parato a Theo Hernandez la scorsa stagione e rabbia per i due rigori incassati dall'Inter con Lautaro e Lukaku che hanno battuto il portiere friulano dagli undici metri. Provedel va a caccia di riscatto, chissà magari ipnotizzando un avversario dal dischetto. Sarebbe un bel modo per lasciarsi alle spalle l'errore su Ilic e mettere a segno un altro clean sheet stagionale.
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