Lazio, emergono nuovi dettagli del progetto di riqualificazione del Flaminio

Sono giorni molto importanti per capire l'esito della proposta fatta dalla Lazioe dal Presidente Lotito per la riqualificazione dello stadio Flaminio. Nonostante i tentativi di disturbo della Roma Nuoto, il progetto biancoceleste per il rinnovamento dell'impianto di Nervi ha destato grande interesse nel mondo istituzionale e, per questo, non è da escludere che possa balzare presto in prima linea scalzando qualunque altro piano. Dopo la video-presentazione in Campidoglio solo pochi giorni fa, il programma è stato trasmesso anche all'evento della cena di Natale e, al termine della clip, è scattato in sala un fortissimo e duraturo applauso. Lotito sì è anche commosso, è sempre stata una sua priorità dichiarata in lungo e in largo per tutta la durata della sua ventennale gestione.

Adesso il progetto inizia a prendere una forma ben definita. Si parla già di tempi tecnici, ieri l'Assessore Maurizio Veloccia, in collegamento a Radiosei, ha dichiarato: "Potrebbe passare almeno un anno, se non di più". Poco male, comunque, perché prima ci sono diversi passi importanti da compiere, dalla presentazione del progetto definitivo alla Conferenza dei Servizi che ha durata di 30 giorni. L'idea del presidente della Lazio è quella di mettere tutti d'accordo con un grande piano di riqualificazione dell'intero quadrante Flaminio, organizzando così un programma destinato a suscitare un forte interesse per il pubblico. Il primo passo è, chiaramente, lo Stadio, ma c'è una forte attenzione posta nel progetto sulle note criticità legate all'impianto: l'insonorizzazione dello stesso per coesistere con l'Auditorium, il problema legato ai trasporti, quello legato ai parcheggi, la generale viabilità nel sovrapporsi degli eventi nella zona.

È emerso anche un dettaglio non indifferente in merito alla copertura dello stadio. L'eventuale nuovo Flaminio sarà ricoperto a strati e terminerà con questo riparo che sarà completamente coperto da pannelli fotovoltaici per garantirne la completa ecosostenibilità: alla base vi sarà una copertura bassa, poi telai strutturali, quindi un nuovo sistema distributivo e ancora altre tribune. Altro dettaglio che ha suscitato interesse è la riorganizzazione integrale degli spazi interni: ampie vetrate verso il campo in modo tale da avere maggiore coinvolgimento e una fruizione migliorata per il pubblico e garantire uno spettacolo davvero unico.