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La coreografia della Curva Nord
AGGIORNAMENTO 21 MARZO ORE 9:45 - È atteso in giornata il comunicato del Giudice Sportivo relativo all'ultima giornata di Serie A. Non si spengono le polemiche, in tal senso, per quanto accaduto al derby. Sia il ministro dello Sport Abodi che quello dell'Interno Piantedosi promettono provvedimenti per limitare e arginare - si spera definitivamente - la piaga del razzismo e delle discriminazioni negli stadi. Per questo già in giornata potrebbe arrivare una salata ammenda del giudice Gerardo Mastrandrea nei confronti della Lazio. Proprio la società è da ieri al lavoro per agevolare la giustizia e identificare i colpevoli. E proprio per questo atteggiamento collaborativo - scrive Il Messaggero - il Giudice Sportivo ha spesso scelto di non usare il pugno duro su un coro ormai derubricato come becero. Nonostante ciò la Nord resta a rischio chiusura contro la Juventus. Il procuratore Chiné infatti ha acquisito ulteriore materiale sui fatti del Maradona. Eventuali buu a Osimhen potrebbero costare quindi la chiusura del settore l'8 aprile.
Non ci sono soltanto i fatti accaduti negli spogliatoi nel post partita del derby sotto la lente di ingrandimento della Procura Federale. Sarà infatti compito della giustizia sportiva valutare quanto accaduto nella pancia dello stadio Olimpico ieri sera. Lo sarà anche valutare quanto accaduto invece sugli spalti. Secondo quanto si apprende, nel referto della Procura Federale sarebbero finiti anche alcuni cori antisemiti che sarebbero partiti dalla Curva Nord verso i tifosi avversari. Il timore, allora, è che nella prima gara casalinga dopo la ripresa del campionato - contro la Juventus l’8 aprile alle 20:45 - la Lazio possa essere costretta a rinunciare alla parte più calda della tifoseria.
Anche la presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, si è espressa in maniera dura su Twitter. “Una curva intera che canta cori antisemiti, un tifoso in tribuna con la maglia Hitlerson e il numero 88 e noi, come sempre, gli unici a indignarci e a protestare. Possibile che tutti continuino a far finta di niente”. A pesare ulteriormente su una situazione già delicata per la Curva Nord c’è anche il supplemento di indagine richiesto dopo i video della trasferta alMaradona. Una situazione che ora, con le due settimane di stop per le nazionali, sarà ulteriormente approfondito e porterà a un verdetto. Da segnalare ovviamente come la Lazio si sia sempre schierata contro ogni forma di razzismo o discriminazione, sia con comunicati stampa che con azioni e iniziative che hanno coinvolto gli stessi calciatori biancocelesti.
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