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Immobile
Si avvicina la prima gara ufficiale della nuova stagione e, per la prima volta dal 2016, la Lazio la affronterà senza una certezza: il gol di Ciro Immobile. L’ormai ex capitano della Lazio in tutte le stagioni in biancoceleste è sempre stato una sentenza alla prima uscita ufficiale e si è confermato anche quest'anno in Turchia in Supercoppa. Sempre in rete, spesso da primo di tutta la rosa. Fu lui ad aprire le danze contro l’Atalanta nel 2016, in Supercoppa con la Juve nel 2017, col Napoli nel 2018 e con la Sampdoria nel 2019. Nel 2020 segnò nella gara d’esordio il secondo gol al Cagliari, nel 2021 il terzo gol all’Empoli. Nel 2022 il secondo al Bologna e nel 2023 aprì lui la stagione con la rete al Lecce. Ma come sarebbe andata senza Immobile?
Senza l’ex capitano della Lazio, nel 2016 il primo gol fu di Hoedt, un anno più tardi di Murgia (Milinkovic in campionato). Nel 2018 il primo gol non di Immobile arrivò solo alla terza giornata con Luis Alberto, nel 2019 subito con Correa. Nel 2020 ad aprire le danze fu Lazzari, che si bissò un anno più tardi ma fu preceduto da Milinkovic. L’autogol di De Silvestri aprì la stagione nel 2022 mentre per trovare una rete biancoceleste non di Immobile bisogna arrivare alla terza giornata così come nel 2023, quando la rete fu di Luis Alberto. E prima di Immobile? Nel 2015 aprì le danze Keita ai preliminari di Champions, Biglia invece in campionato. Di fatto, Lazzari è l’unico giocatore ancora in rosa ad aver segnato con la Lazio alla prima di campionato.
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