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Il ritorno alla vittoria è coinciso inevitabilmente col ritorno del sorriso nello spogliatoio della Lazio. Il ritiro di Piacenza stato all'insegna del silenzio e delle riflessioni. Troppo brutta per essere vera la squadra scesa in campo a Herning. Così ecco la risposta di Cremona, con un netto 0-4 griffato dalle grandi firme dei biancocelesti. Da Immobile a Milinkovic, fino a Pedro: la Lazio si è già ritrovata dimostrando che il ko in Europa è stato solamente un caso.
Non solo. Il trionfo dello Zini ha certificato un altro tabù sfatato dal club capitolino in questo inizio di stagione, ovvero le gare post Europa League. Lo scorso anno fu una carneficina. In otto occasioni infatti la Lazio riuscì a raccogliere solamente 5 punti, praticamente una media horror di 0,6 per gara. Ben 19 i punti lasciati per strada nella corsa al quarto posto, senza dimenticare i modi. Dal crollo di Bologna (3-0) a quello di Verona (4-1), passando per Napoli andata e ritorno (4-0 e 1-2) e Sassuolo (2-1). Solo contro la Salernitana arrivò il bottino pieno (0-3), mentre con Cagliari e Udinese due pareggio per 1-1.
Un rendimento da migliorare al più presto, proprio come avvenuto finora. Dopo le prime due sfide di Europa League contro Feyenoord e Midtjylland la Lazio ha battuto prima il Verona (2-0) e poi la Cremonese (4-0), ottenendo una media perfetta di tre punti. La sfida più importante sarà mantenerla anche dopo le prossime partite, ma intanto è importante sottolineare che in sole due occasioni già è stato superato il dato della passata stagione.
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