Lazio, ventiquattro anni fa il poker al Torino nell’anno dello scudetto

Ormai ventiquattr'anni fa, la Lazio si aggiudicava il suo secondo scudetto. Una rincorsa al cardiopalma, conclusasi all'ultima giornata. Tra le importanti e belle vittorie di quell'anno, i biancocelesti si impongono per 2-4 al Delle Alpi contro il Torino. Di seguito, il racconto della società biancoceleste.

"Era il 6 febbraio del 2000. La Lazio allenata da Eriksson sfidò il Torino allo Stadio delle Alpi in occasione della ventesima giornata del campionato italiano di massima serie.

Pochi minuti di gioco e la Lazio passa in vantaggio con Sensini che, all’8’, sfrutta al meglio un cross di Mihajlovic depositando la sfera alle spalle di Pastine. Nei minuti restanti della frazione i biancocelesti provano a creare diverse occasioni da gol senza, però, mai rendersi pericolosi. Nella ripresa, al 53’, i capitolini raddoppiano: Pastine atterra in area Simone Inzaghi. Per l’arbitro è calcio di rigore e, dagli undici metri, Mihajlovic non può sbagliare. La Lazio, successivamente, dilaga al 65’ con Ravanelli: il centravanti riceve in area un cross proveniente dalla destra e, di testa, gira in rete. Il Toro riapre i giochi con le reti di Ferrante e Galante, ma al 91’ è Salas a chiudere la pratica fissando il finale sul 2-4 per i biancocelesti.

Così la Lazio: Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic, Pancaro, Stankovic, Sensini (77' Almeyda), Simeone, Nedved (73' Mancini), S.Inzaghi (58' Ravanelli), Salas. Allenatore: Eriksson".

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