Ultima trasferta dell’anno per la Lazio, impegnata a Empoli in una gara da vincere a tutti i costi. Risalire la classifica è l’imperativo, lo ha fatto presente Sarri per tutta la settimana alla squadra. E l’approccio è subito giusto: bastano nove minuti alla Lazio per trovare il gol del vantaggio. A segnare è Guendouzi, al suo primo gol in Serie A dopo quello segnato in Coppa Italia contro il Genoa. Ma la rete arriva al termine di un’azione corale: prima Luis Alberto e poi Immobile vedono ribattersi il tiro, ci prova poi anche Zaccagni ma la sua conclusione viene deviata e arriva sui piedi del francese che non sbaglia. Al 15’ arriva il giallo per Maldini per un fallo su Patric, cinque minuti dopo è bravo Gila in recupero a servire immobile che apre su Guendouzi, ma esce bene Caprile.
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Lazio più forte della sfortuna: due gol all’Empoli e tre punti che danno respiro
Un minuto dopo però la doccia fredda: si ferma Immobile che sente tirare, al suo posto entra Castellanos. Piove sul bagnato al 25’: Luis Alberto, che si era già fatto medicare dopo il gol biancoceleste, si aggiunge alla lista e chiede il cambio, lasciando spazio a Kamada. Ammonito Patric al 29’, buona punizione calciata da Bastoni ma palla alta di poco. Quattro minuti dopo rischia la Lazio su una conclusione debole di Grassi che viene deviata però con il tacco da Guendouzi: bravissimo Provedel in contrattempo a tuffarsi e deviare in angolo. Sul corner è ancora decisivo il portiere della Lazio che respinge la conclusione di Maldini dal limite dell’area piccola. Il primo tempo si spegne dopo due minuti di recupero: nel primo giallo a Fazzini che trattiene Kamada in ripartenza. Si riparte senza cambi e subito con un giallo a Rovella.
La Lazio parte moscia, l’Empoli prova a trovare il gol del pari. Di fatto, lo troverebbe anche Cambiaghi al 50’ con una conclusione a botta sicura su cui Provedel compie una parata pazzesca. Poco dopo rischia Rovella, già ammonito, per un fallo a centrocampo. Il giallo lo prende Bastoni al 57’ su Felipe Anderson, ma l’Empoli sente l’odore del sangue e al 60’ impegna due volte un ottimo Provedel prima con Maldini e poi con Fazzini dalla distanza. Due minuti più tardi fuori Fazzini per Kovalenko e Cancellieri per Baldanzi. Al 67’, nel momento di maggiore difficoltà, la Lazio però colpisce. Recupero di Guendouzi e palla che arriva da Zaccagni. L’esterno tira due volte trovando la risposta di Caprile, poi la terza - con rimpallo su Grassi a sistemare il pallone - è quella buona: il Var controlla il recupero del francese ma è tutto buono, raddoppia la Lazio.
Cambia ancora Andreazzoli al 75’: dentro Destro e Marin per Maldini e Grassi. Cambia anche Sarri tre minuti dopo: fuori Rovella, Felipe Anderson e Zaccagni, dentro Cataldi, Isaksen e Pedro. All’83’ la Lazio ha una grande occasione per chiuderla: porta palla Isaksen, perfetto nell’approccio alla gara, poi gira a Pedro che serve un cioccolatino a Castellanos. L’argentino però perde un tempo e si fa ribattere la conclusione da un attento Caprile. Gyasi per Maleh è l’ultima mossa di Andreazzoli all’85’. La partita è però ormai in ghiaccio e anche i tentativi dell’Empoli di riaprirla non vanno a buon fine. Anzi, è la Lazio a sfiorare addirittura il terzo gol ma le difficoltà offensive non vengono risolte tutte in una sera. Alla fine, dopo quattro minuti di recupero, arriva un successo d’oro che permette di tornare a respirare.
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