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Lazio, Piscedda: “Presi solo giovani che devono affermarsi. Mi aspetto…”

Edoardo Benedetti Redattore 
Intervenuto ai microfoni di tag24.it l'ex tecnico biancoceleste ha detto la sua sul mercato fatto fin qui e dei giocatori arrivati a Formello

Al netto dei nomi la Lazio è di certo una delle più attive fin qui sul mercato. Gli arrivi di Noslin, Tchaouna e Dele-Bashiru hanno permesso ai biancocelesti di colmare alcune lacune presenti in rosa. I dubbi però sui profili rimangono visto l'età e la poca esperienza nel campionato italiano. In merito al mercato fatto fin qui dal club di Lotito ha detto la sua, ai microfoni di tag24.it, l'ex allenatore biancoceleste Massimo Piscedda.

"Sono sempre dell’opinione che è meglio evitare di giudicare a priori. Di solito preferisco attendere la prima partita di campionato per poi dire la mia. La Lazio si sta muovendo e di questo gli va dato atto, ma parliamo di tutti ragazzi giovani, che devono confermarsi in una grande squadra e soprattutto in una grande città. Noslin è quello con maggiore esperienza. È un buon giocatore, ma Roma è una città bellissima e al tempo stesso difficile per chi arriva dalla provincia. Il fatto che siano già arrivate delle ufficialità è positivo, ma dobbiamo aspettare per vedere come si ambienteranno. Mi aspetto anche un grande colpo. La contestazione va al di là del mercato. Credo che i tifosi abbiano sempre il diritto di manifestare la propria delusione o la propria gioia.

È ovvio che i tifosi, più nomi forti porti e poi sono contenti. Credo però che i giudizi vadano dati dopo la prima giornata di campionato perché è davvero inutile darli adesso. Baroni lo conosco bene e lo ritengo un buon allenatore. Credo che lo scorso anno sia quello che ha lavorato meglio di tutti, pur facendolo in grande difficoltà. La squadra gli è stata smontata e rimontata a gennaio e nonostante tutto lui è riuscito a salvarsi. Ribadisco che da Verona a Roma il viaggio è lungo. Se si deve aprire un ciclo però, credo che Baroni sia un buon nome. Poi però dipende sempre dalla squadra. Se farà i risultati, vorrà dire che sarà più bravo di quello che abbiamo immaginato; se invece non li fa sarà soggetto a critiche, come chiunque altro".