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La Lazio perde ancora contro il Girona, ma è l’arbitro a prendersi la scena

Girona-Lazio
Finisce un'altra amichevole: sconfitti i biancocelesti, che fanno vedere però grinta e determinazione. Discutibile la direzione arbitrale
redazionecittaceleste

Trofeo Costa Brava di scena all’Estadi Municipal de Montilivi: a sfidarsi sono Girona e Lazio. I biancocelesti volano in terra catalana per l’ultima amichevole internazionale di questo precampionato. Minuti importanti da mettere nel gambe, ma anche la voglia di cancellare quanto visto pochi giorni fa a Walsall contro l’Aston Villa. E la gara in effetti si mette subito su binari diversi. Maggiori spazi a disposizione, ma soprattutto ritmi tutt’altro che inglesi quelli messi in campo dalle due squadre. A parte qualche sporadica occasione, però, nel corso dei primi trenta minuti scarsi non arrivano rischi particolari. Il primo potenziale squillo importante arriva al 28’, quando Zaccagni viene ammonito dopo aver allontanato il pallone a seguito delle proteste per un fallo fischiato al limite dell’area biancoceleste. La punizione non viene sfruttata e allora arriva subito il cooling break, sfruttato dalla Lazio anche per un rapido conciliabolo a bordo campo.

Si riprende e il copione non cambia fino al 45’. Due i minuti di recupero concessi dall’arbitro, nel primo di questi Herrera viene ammonito per una trattenuta su Luis Alberto. Il primo tempo termina dopo una lunga azione manovrata dei biancocelesti che non riescono però a concludere in porta. Si riparte con un cambio agli spagnoli. Fuori Martin, dentro Yan Couto. Al 50’ arriva la doccia fredda per i biancocelesti. Fase concitata dalle parti dell’area di rigore biancoceleste, la Lazio si salva in un paio di occasioni poi non può nulla sulla conclusione di Tsygankov. Tiro da fuori che si insacca alle spalle di Provedel, che protesta molo insieme a Sarri, ma inutilmente. Poco dopo Basic serve bene Romagnoli su punizione, ma il numero 13 sbaglia la sponda. Al 57’ si accendono gli animi: Marusic stende Savinho che esagera provocando Luis Alberto.

Lo spagnolo non ci sta e risponde, si accende un capannello: ammonito il Mago. Al 61’ fuori Basic, Romagnoli e Immobile, dentro Vecino, Casale e Castellanos. Cinque minuti dopo l’arbitro non concede clemenza ed estrae il secondo giallo nei confronti di Zaccagni, che viene espulso. Ancora nervosismo in campo, con Sarri che entra addirittura in campo - venendo ammonito - per placare gli animi. Al 70’ fuori Luis Alberto, dentro Cancellieri. Pochi secondi dopo raddoppia il Girona con un colpo di testa di Stuani servito da Gutierrez. Al 73’ fuori Martinez e dentro Dovbyk, cercato anche dai biancocelesti in estate. Al 77’ accorcia le distanze la Lazio. Bellissimo coast to coast di Cancellieri che si guadagna una punizione dal limite dell’area. Cataldi si presenta sul pallone e scodella benissimo per Castellanos che si coordina benissimo e batte il portiere per l’1-2, segnando così il primo gol in biancoceleste.

Gazzaniga si rifiuta però di ridare il pallone ai biancocelesti e si accende l’ennesimo capannello: ammoniti in trenta secondi Cancellieri, Gazzaniga, Marusic e Stuani. Disastroso atteggiamento dell’arbitro. Che poi ne approfitta per concedere il secondo cooling break. All’86’ fuori Lazzari: al suo posto entra Gila che si mette sulla fascia destra. Due minuti più tardi ci prova Pablo Torre dalla distanza, bravo e attento Provedel che devia in angolo. Nel primo dei quattro minuti di recupero fuori Felipe Anderson e dentro Sana Fernandes. Nel momento del cambio viene incredibilmente espulso anche Sarri. I biancocelesti provano a strappare il pareggio che varrebbe i rigori, ma non basta. Vince il Girona, si chiude un’altra amichevole che conta il giusto, aspettando il campionato.