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Lazio, Pedro: “Contento di essere qui per la società, i compagni e i tifosi”

Pedro
Ai microfoni ufficiali del club l'attaccante biancoceleste ha toccato tanti temi, dalla nuova Europa League all'inserimento dei nuovi arrivati
Edoardo Pettinelli Redattore 

Intervenuto ai microfoni ufficiali del club l'attaccate della Lazio Pedro ha toccato tantissimi temi. Dalla nuova Europa League, passando per i momenti di svago fino all'amore per i tifosi. Di seguito le sue parole.

"Europa League? Sarà bellissimo questo nuovo format, è molto diverso giocare quattro partite in casa e quattro fuori. Vedremo come fare. Sono tutte buone squadre quelle che ci sono capitate al girone. Abbiamo fame e è una grande opportunità. Ci siamo rinnovati, abbiamo tanti nuovi giocatori e sarà un bello stimolo per tanti giovani giocare in Europa contro queste squadre che sono forti. Sono partite molto importanti per noi.

Quanto è importante l'aspetto mentale? Penso che sia fondamentale, nel calcio è un po’ diverso perché c’è sempre pressione tra i tifosi, i giornalisti e l’ambiente. Devi sempre allenarti e lasciarti consigliare dai giocatori più esperti. Devi sempre allenarti forte e restare concentrato, se ti alleni così poi in partita è più facile che ti vengano cose buone. non stare bene in partita ti può creare problemi, come è successo in queste tre partite.

In tutte e tre avevamo fatto una bella prestazione che ha portato benefici, ma dobbiamo essere concentrati perché non possiamo permetterci di prendere gol nei primi minuti. Dobbiamo essere concentrati sempre perché ogni sfida è difficile. Quando inizi che prendi gol nei primi minuti, la partita successiva entri in campo con la paura. Devi entrare forte e cercare di non concedere nulla ai rivali. Cross? È un’idea del mister, c’è Taty in area che è molto buono di testa e dobbiamo sfruttare di più queste occasioni.

È un aspetto da migliorare, ma certamente una cosa buona per noi perché significa che abbiamo creato tanto. Dobbiamo sistemare ancora qualcosa, ma stiamo lavorando bene”. Trequartista? Dele può fare questo ruolo, anche Castrovilli. Abbiamo giocatori che possono farlo, il mister ha visto che siamo più pericolosi con un giocatore dietro Taty. Come ha fatto l’altro giorno Dia con Taty, il mister sta cercando di trovare questo giocatore tra linee e possiamo farlo perché abbiamo delle opzioni che possiamo fruttare tantissimo.

Vediamo come va in campionato col passare del tempo. Tavares è molto forte e fondamentale per noi, è fortissimo e può aiutare tantissimo sulla fascia sinistra. Guendouzi è stato importante per loro che parlano francese, può spiegargli come sta lavorando il mister, come funziona con i tifosi e la società. Ma non solo lui, siamo in tanti a essere veterani e possiamo aiutare i nuovi come me, Zaccagni, Patric… Motivazione? A volte costa perché quando hai tanti anni, però ti porti sempre qualcosa dentro che ti fa giocare altrimenti smetti.

La voglia di vincere, vincere un trofeo una coppa l’Europa League è ciò che ti spinge a andare avanti e allenarti al meglio. È difficile quando hai tanti anni, ma devi avere questa mentalità per giocare. Lavoriamo per vincer. Tempo libero? Faccio di tutto: leggo, gioco alla play, a volte sto con i compagni. Facciamo di tutto per non stare sempre con la testa sul campo. È fondamentale avere una vita equilibrata altrimenti è difficile per questo sport.

Sento tanto i tifosi, questo ruolo mi costa perché gioco meno ma sono contento di essere qui per la società, i compagni e i tifosi. Il club ha valori che mi piacciono, l’idea di stare tutti vicini e insieme come una famiglia. Lo sta facendo molto bene. Sono qui per fare il mio lavoro al massimo e quando vado in campo per dare tutto".