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Lazio: Pedro sottotono, ma col Bodo/Glimt arriva un traguardo personale importante
Dopo il grande successo arrivato nel precedente turno di campionato contro l'Atalanta, la Lazio di Baroni era chiamata a un'altra grande prestazione stavolta in Europa, e in particolare nell'andata dei quarti di finale di Europa League contro il Bodo/Glimt. In Norvegia però non va in scena una bella prestazione dei biancocelesti, ma si assiste invece a una brutta sconfitta della squadra capitolina che mette a serio rischio il suo passaggio del turno. Nella gara di ieri infatti i biancocelesti hanno patito la freschezza e il gioco rapido offerto dai norvegesi di Kjetil Knutsen, e il risultato di ciò è stato un continuo pressing dei padroni di casa con conseguenti sofferenze a livello difensivo dei biancocelesti.
Tra i giocatori di Baroni che ieri sera si mostrati capaci di incidere poco nel corso del match e che hanno offerto una prestazione sottotono vi è sicuramente Pedro. Con la gara di ieri in Norvegia lo spagnolo è arrivato a quota cinquanta partite in Europa League, un traguardo personale sicuramente molto importante e che arricchisce ulteriormente il suo status e la sua carriera di grande giocatore. Tuttavia, questo suo importante traguardo è stato conquistato in una brutta prestazione personale e della squadra.
I numeri dello spagnolo da questo di vista sono piuttosto emblematici: in effetti, stando alle sue statistiche, Pedro in sessantaquattro minuti disputati ha toccato appena ventisei volte la palla, con zero tocchi in area avversaria, tre duelli vinti, zero passaggi decisivi e appena ventuno passaggi eseguiti e riusciti. Troppo poco, se si considera soprattutto il talento e la classe dello spagnolo. Ad aggiungersi ai numeri poco brillanti in mezzo al campo vi sono anche quelli sotto porta: nello specifico, con la partita di ieri, per la quinta volta in Europa League Pedro è rimasto a secco con la maglia biancoceleste.
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