Quando Cataldi s'è presentato agli organi ufficiali del club, il clima era più o meno questo: "Alla fine, in questa condizione complicata, meglio un punto che niente". Una lettura realistica, che ci sta. Ma che Cataldi non ha condiviso. O meglio: non ha accettato. "Sinceramente, sono amareggiato - ha esordito - [...] e mi dispiace perché con due punti in più eravamo vicini a una cosa (la Champions ndr) che magari fino a qualche mese fa era insperata [...] Io penso che la cosa migliore che si sia vista è la mentalità di questa squadra". Mentalità, appunto.
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Lazio, forse sta davvero cambiando tutto. Quelle parole di Ciro…
Passare da un tecnico come Inzaghi a Sarri è tutto tranne che una passeggiata. Anno di transizione, s'è detto. E in questo anno, con un mercato di riparazione fra i peggiori della storia e con centomila infortunati, la Lazio è al momento a -4 dal posto Champions. Che magari non arriverà, ma che comunque resta un'obiettivo ora realistico.
Insomma, oggi non c'è un solo Laziale a cui non roda per la partita di ieri sera. Ma uno sforzo va fatto. Nel contestualizzare il momento e nel capire che quest'anno, davvero, non c'è niente da buttare. E intanto, se non le avete ancora lette, sono uscite le nostre pagelle di Udinese-Lazio: "Una cosa fa impazzire" <<<
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